Oltre 600 le vittime negli ultimi tre giorni in Libano. A darne notizia il ministero della Salute libanese. Gli attacchi aerei israeliani sul Libano del 25 settembre sono intensi come quelli di lunedì: oltre 100 attacchi segnalati in meno di tre ore.
In Israele hanno cominciato a fare il conto alla rovescia perché sta per partire l’operazione di terra. ”Nel campo di battaglia moderno, c’è la tendenza a fare affidamento su tecnologie avanzate e potenza aerea, ma è la manovra di terra che può davvero decidere la battaglia”, Yair Altman, corrispondente di guerra di Channel 14. “Nella campagna contro Hamas la presenza di forze di terra sul campo offre un vantaggio psicologico e territoriale insostituibile. Trasmette potenza, crea deterrenza e garantisce stabilità dopo la fine del combattimento”, ha continuato Yair Altman. “Per garantire una vittoria completa, la dimensione terrestre non deve essere trascurata: è la chiave per un risultato chiaro e per mantenere la sicurezza nel tempo. Come è a Gaza ora, sarà così in Libano”, ha chiosato il corrispondente di guerra Yair Altman.
Secondo Yedioth Ahronoth, citando fonti: Hassan Nasrallah numero uno di Hezbollah respinge qualsiasi idea di tregua con Israele prima di un cessate il fuoco a Gaza. Mentre dall’altra parte, ”Netanyahu non vuole la fine della guerra a Gaza”, fonte The Washington Post.
L’esercito israeliano vuole esercitare una pressione assoluta e massiccia e non dare a Hezbollah la possibilità di respirare. Ciò è stato annunciato ieri dal capo di stato maggiore dell’IDF. Oggi, il capo del Comando settentrionale ha lasciato intendere che il passo successivo è un’invasione di terra del Libano meridionale. Lo ha detto durante un’esercitazione con il comandante delle brigate di carri armati. Ora, l’IDF afferma di aver chiamato due brigate di riserva da schierare nel nord di Israele. L’IDF spera in una guerra rapida, con successo. La situazione sta sicuramente accelerando rapidamente e la pressione e le nuove circostanze a cui Hezbollah è stata improvvisamente sottoposta, farebbero crollare imperi e governi. Ma sicuramente vinceranno.
Il Comandante IDF del teatro Nord: “La guerra sta entrando in una nuova fase, dobbiamo essere preparati per possibili manovre di terra (…) Le due brigate di riserva di fanteria conterranno circa 5.000 militari ciascuna, 10.000 in totale. In futuro potrebbero essere richiamate altre riserve. Gli obiettivi dell’operazione saranno delineati nell’incontro di Kirya”, Yair Altman, corrispondente di guerra di Channel 14. Yoav Gallant, ministro Difesa israeliano: “Useremo le esperienze di Gaza contro Hezbollah”. “Abbiamo acquisito molta esperienza dalla guerra a Gaza, che useremo nella guerra contro Hezbollah”.
Diversi aerei da trasporto militare C-17 Globemaster III dell’aeronautica americana sono atterrati in Israele e Cipro mentre gli Stati Uniti, preoccupati per la situazione intorno a Israele, ora schierano le forze della 101a divisione aviotrasportata nella regione. Secondo il Wall Street Journal: “Le “forze aggiuntive” annunciate dal Pentagono e che saranno inviate in Medio Oriente ammontano a un totale di 20-30 soldati destinati a fornire assistenza in caso di evacuazione di emergenza dal Libano”. Gli Stati Uniti hanno avvertito Israele di non attaccare le infrastrutture dello stato libanese nell’ambito degli attacchi aerei contro Hezbollah. Sostengono gli attacchi di Israele contro Hezbollah, ma vedono qualsiasi azione che possa consapevolmente e intenzionalmente causare la guerra come una linea rossa.
Il ministero della Difesa britannico sta inviando 700 soldati a Cipro per preparare la possibile evacuazione dei cittadini britannici dal Libano.
L’alto rappresentante dell’UE per gli Affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell: “Siamo molto vicini all’inizio della guerra totale”.
Il capo di stato maggiore delle forze di difesa israeliane, generale Herzi Halevi, ha scelto il nome per l’operazione offensiva dell’esercito contro Hezbollah in Libano: “Northern Arrows”, Frecce del Nord.
Hezbollah ha lanciato un avvertimento ai cittadini israeliani che vivono nel nord del Paese. Il 24 settembre in un ora e mezza sono stati lanciati contro Israele 105 razzi. Alcune famiglie hanno dovuto innalzare tende improvvisate in una piccola piazza nella città di Sidone. Molti di loro sono siriani, che non hanno una casa in Libano, né possono permettersi l’affitto, né si aspettano che qualcuno li aiuti.
Secondo Channel 12, 330.000 persone sono senza riparo ad Haifa e le autorità di questa città hanno informato più volte le autorità di Tel Aviv delle loro preoccupazioni. Dopo il bombardamento di Tel Aviv, Netanyahu ha rimandato il suo viaggio a New York a oggi.
Dalle fonti del canale saudita Al-Arabiya: “In questo momento più di mezzo milione di libanesi sono fuggiti dalle loro case” Un aereo da trasporto militare A400M che trasportava aiuti umanitari inviati dalla Turchia al Libano è atterrato all’aeroporto di Beirut.
Il presidente siriano Bashar Assad al nuovo governo siriano: “La vostra missione principale in questo momento è come stare al fianco dei nostri fratelli in Libano”. Le difese aeree siriane hanno intercettato 13 missili lanciati da Israele di fronte alla città di Tartus
Come previsto dall’annuncio di Nasrallah, le milizie fedeli a Hezbollah fuori dai confini si sono attivate. Media israeliani: “L’Iraq ha lanciato diversi droni verso “Israele”. I droni della resistenza irachena colpiscono per la prima volta la base di Ramon. I sistemi di difesa aerea non sono riusciti a intercettare il drone lanciato dall’Iraq verso l’aeroporto militare di Ramon, nel sud di Israele. A causa della caduta dei missili Iron Dome in un fallito tentativo di intercettare i droni, l’area di “Ain Yahaw” vicino al confine con la Giordania è stata danneggiata. Un attacco di droni proveniente dall’Iraq ha preso di mira i territori israelaini. L’attacco era diretto a un obiettivo militare a ovest di Tiberiade.
Il presidente iraniano Masoud Pezeshkiyan all’Assemblea generale delle Nazioni Unite: “L’unico modo per porre fine all’incubo di settant’anni di insicurezza nell’Asia occidentale e nel mondo è ripristinare il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese. Suggeriamo che tutto il popolo palestinese, sia quelli che ora sono nella loro patria sia quelli che sono stati costretti a lasciare le loro case, tornino e decidano il loro futuro in un referendum nazionale. Crediamo che una pace duratura possa essere raggiunta con un tale meccanismo. È solo in questo modo che musulmani, ebrei e cristiani possano vivere insieme in un’unica terra in pace e lontano dal razzismo e dall’apartheid israeliana”.
Circa 40mila combattenti sciiti dallo Yemen e dall’Iraq sono arrivati in Siria su invito del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, per colpire Israele. Secondo Haaretz, 40.000 miliziani volontari provenienti da vari paesi si sono radunati in Siria vicino alle alture del Golan occupate e annuncia che “verranno prese misure di sicurezza a breve”.
Reuters: L’Iran ha mediato tra la Russia e gli Houthi nel trasferimento dei missili antinave Yakhont dalla Russia agli Houthi per aver attaccato le navi occidentali. La Russia e gli Ansarullah stanno negoziando tramite l’Iran sul possibile trasferimento di missili da crociera supersonici a lungo raggio russi “P-800 Onyz” agli Houthi.
Una nave da guerra statunitense ha subito danni durante una missione in Medio Oriente. Impatto sull’esercito americano: la petroliera Big Horn è stata danneggiata nella regione araba. La nave stava imbarcando acqua ed è stata rimorchiata al porto per verificarne le condizioni. La nave è una risorsa strategica per supportare le operazioni della portaerei CVN 72 Abraham Lincoln e di altre navi nella regione, e lì non sono presenti altre navi cisterna. Non è chiaro cosa abbia causato il danno, secondo il rapporto.
Ed ora uno sguardo al fronte tra Israele e Hezbollah aggiornato alle ore 15:30 del 25 settembre.
L’IDF ha lanciato una nuova ondata di attacchi aerei in Libano, attaccato il villaggio di Al-Jiya, a sud di Beirut, dopo gli attacchi notturni dell’aeronautica israeliana. Distruzione in un villaggio libanese a Baalbek. Attacco israeliano a Chtoura, nella provincia di Zahleh. Questa ondata di attacchi ha coinvolto nuove città e aree. Nell’attacco mirato a Ma’ysra a Keserwan, colpita la casa e la famiglia di Ali Mustafa Amro, ucciso nel Libano meridionale ad agosto.
Alle ore 12:30 del 25 settembre sono tate colpite: Harouf – Bazourieh – Baysareyeh – Srifa – Adosieh / Tafahta – Adosieh / Najarieh – Burj al-Shemali / Ain B’al – Bazourieh – Teirfelsai – Kha rayeb – Al-Housh – Jebsheet – Nmayreyeh – Kfaruman – Ma’raka – Safad al-Batikh – Tebnin – Haress – Yatar – Kuneen – Qana – Arab Saleem – Jarjou’ – Monte Rayhan – Sujod – Mleeta – Nabatieh – Froon – Kabrekha – Kfaruman – Shawkeen – Qasbeyeh Beir al-Salasel.
Subito dopo l’IDF ha iniziato a condurre attacchi nell’area di Nabatieh. Violenti attacchi aerei israeliani segnalati a Sohmor, a Tebin. L’esercito israeliano afferma di aver attaccato 60 quartier generali di intelligence di Hezbollah in Libano.
La Resistenza islamica ha risposto agli attacchi di Israele colpendo un obiettivo nel Golan occupato con i droni. Dall’Iraq arrivati missili su Arava, Golan, Tiberiade. Hezbollah rivendica la responsabilità del lancio di munizioni vaganti verso la base della 13a flotta ad Atlit. Missili di Hezbollah sulla città israeliana di Tamra, rivendicazioni di attacchi contro la base di Daoud (Quartier generale del Comando settentrionale) e l’insediamento di Hatsour. Secondo l’esercito israeliano, sono stati lanciati circa 40 razzi, alcuni dei quali hanno colpito gli insediamenti, causando danni materiali. Tre israeliani sono rimasti leggermente feriti.
Sirene per missili a Nahariyya. Sirene anche a est di Acri e Haifa. Hezbollah nel primo pomeriggio rivendica l’attacco all’insediamento di Sa’ar. Annuncio di attacco a Kiryat Motzkin. I media israeliani parlano di “esplosioni a “Sharon” e “Gush Dan” nella zona centrale. Secondo le stime, sembra che Hezbollah abbia preso di mira la base “Glilot”.
La base di intelligence 8200 a Glilot vicino a Tel Aviv è stata presa di mira da missili provenienti dal Libano. Un missile è stato sparato su Tel Aviv, si tratta di un missile balistico. Secondo Channel 13: “Un grande missile balistico superficie-superficie è stato lanciato dal Libano ed è stato intercettato dal sistema Arrow sulla base di intelligence di Glilot Tel Aviv dell’unità 8200”.
Un razzo è caduto nell’area di Bat Shlomo a sud di Haifa. Segnalazioni di forti esplosioni udite a Zikhron Ya’akov, a sud di Haifa. Secondo i media israeliani Hezbollah voleva colpire la compagnia elettrica, The Electric Company, che haannunciato l’intercettazione di razzi che avevano come obiettivo una struttura strategica di sua proprietà. Diversi impatti segnalati a Safed, Israele, sono scoppiati incendi. La Resistenza Islamica in Libano in un comunicato di rivendicazione afferma che il bombardamento con missili Fadi 3 della fabbrica di materiali esplosivi nella zona di Zikhron Basliyeh.
Antonio Albanese e Graziella Giangiulio
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