
L’operazione Gideon’s Chariots è partita ufficialmente il 18 di maggio, e prevede la mobilitazione cinque divisioni ufficialmente, ma secondo le fonti palestinesi sul campo ce ne sono sei. L’Obiettivo è, secondo il governo di Benjamin Netanyahu riportare a casa i 58 prigionieri. Secondo le fonti palestinesi si tratta di un piano di sterminio e occupazione della Striscia di Gaza.
Secondo N12 News, l’IDF vuole controllare il 75 percento di Gaza durante l’operazione Gideon Chariots. Una fonte di alto livello della Difesa israeliana ha affermato che l’obiettivo è quello di ridurre la superficie di Gaza e separare Hamas dalla popolazione civile. La 98esima divisione per esempio si trova a Khan Yunis e ha detto di aver distrutto ben 200 infrastrutture di Hamas che fonti palestinesi sostengono essere abitazioni civili. Secondo una fonte social: “Le forze israeliane hanno conquistato 145 km² (40%) della Striscia di Gaza. Questa cifra include la cintura di sicurezza che circonda l’interno della Striscia e il controllo dell’86% di Rafah da parte delle IDF.
La nuova offensiva israeliana su larga scala, “Gideon’s Chariots”, aumenterà il controllo israeliano sulla Striscia a circa il 70-75%. A livello internazionale però Regno Unito, Francia e molti altri paesi alleati o sostenitori di Israele si sono dichiarati contro il piano e hanno chiesto di fermare gli attacchi su Gaza, anche figure di rilievo israeliane sono contrarie all’operazione.
Anche i nemici di Israele hanno ribadito che l’operazione sarà un fallimento, Il leader dello Yemen Sayyid Abd al-Malik al-Houthi Hasani in merito alla questione ha detto: “Israele ha nuovamente lanciato un’operazione di terra con l’obiettivo di sfollare la popolazione e occupare la Striscia di Gaza. Ha chiamato questa operazione “Carri di Gedeone”. Il nome dato da Israele all’operazione di terra a Gaza come “Carri di Gedeone” deriva da superstizioni ebraiche. Molti leader nemici ma amici di Israele e importanti criminali israeliani sono consapevoli che le operazioni Gideon’s Chariots sono un fallimento, nonostante la mobilitazione che le accompagna. Le operazioni a Gaza sono diventate inutili”.
E ancora in diretta tv in Yemen ha detto: “Alcuni ex funzionari di Israele riconoscono il fallimento delle operazioni e l’accumulo di ulteriori precedenti penali per il nemico. Ehud Olmert, ex primo ministro di Israele, ha riconosciuto che questa è una guerra senza scopo e che ciò che “Israele” sta facendo ora a Gaza è prossimo a un crimine di guerra”.
E ancora al-Houthi ha aggiunto: “Le dichiarazioni di Yair Golan hanno scatenato un putiferio all’interno di Israele quando ha riconosciuto i crimini di guerra contro i civili. Yair Golan considera l’uccisione di bambini a Gaza un orribile passatempo dei militari. Le dichiarazioni del Primo Ministro britannico, con il sostegno e il ruolo di partner della Gran Bretagna, sono confessioni complete degli orribili, brutali e orribili crimini a Gaza”.
Nella giornata del 23 maggio in merito si è espresso anche Ehud Barak, ex Primo Ministro: “l’obiettivo di Netanyahu con l’operazione “Gideon Chariots” è la “mascolinizzazione”, anche se Netanyahu si ritirasse e alla fine si ritirerà sicuramente. Si può dire che sia stato lo sforzo militare a spingere Hamas a ritirarsi”.
Antonio Albanese e Graziella Giangiulio
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