#ISRAELHAMASWAR. La destra di Netanyahu preme per eliminare i Gazawiti. Il 27 aperti due centi di distribuzione. Bombardamenti a tappeto su Khan Yunis, resistenza attacca Gaza nord

36

Il mediatore Steve Witkoff alla CNN: ha detto che: “la proposta porterà a negoziati sostanziali per trovare una via verso un cessate il fuoco permanente. Se si raggiungerà un accordo, guiderà i negoziati per porre fine alla guerra di Gaza durante la tregua”.

Ieri pomeriggio il ministro degli Affari Strategici israeliano, Ron Dermer, è atterrato a Washington per incontrare l’Inviato Speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff. Il capo del Mossad, David Barnea, ha accompagnato Dermer a Washington. Barnea avrà un incontro con il Direttore della CIA John Ratcliffe.

L’ambasciatore israeliano in Svezia sarà convocato per una seduta di ammonimento a causa della situazione umanitaria a Gaza. Fonte Autorità per la Radiodiffusione Israeliana: “l governo ha confermato la convocazione di 450.000 soldati della riserva”. 

La Colombia nomina il suo primo ambasciatore in Palestina

Il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul: “Parlerò con il ministro degli Esteri israeliano, la situazione è insostenibile. È del tutto inaccettabile che la gente di Gaza non abbia né cibo né medicine. Ci troviamo in una situazione in cui dobbiamo riflettere seriamente sui prossimi passi da intraprendere”. “È ora di un cessate il fuoco immediato e chiediamo ad Hamas e Israele di raggiungerlo”.

Il primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu: “Stiamo facendo tutto il possibile per sconfiggere Hamas e liberare i prigionieri. Speriamo di poter annunciare i progressi di oggi, e se non oggi, domani. Liberare i nostri prigionieri è la nostra massima priorità”. Nella giornata del 26 maggio Netanyahu ha filmato il video in cui affermava che avrebbe “raso l’umanità per i prigionieri israeliani oggi o domani” dall’interno di un tunnel sotto la moschea di Al-Aqsa, nell’ambito degli scavi in ​​corso condotti dalle IDF”. 

La madre del prigioniero israeliano Matan Tsanjaoker ha dichiarato: “Netanyahu sta conducendo un terrorismo psicologico contro di noi e ci accusa di aver commesso crimini”.

Sulla pagina di Yossi Yehosha: “Interrompere gli aiuti umanitari da Hamas è più importante che ampliare la portata dei combattimenti terrestri. Questo è un colpo diretto al cuore del controllo di Hamas sulla popolazione. Sì, ci sono alcuni ostacoli, ma è un passo fondamentale che integra lo sforzo militare. Solo una combinazione di pressione militare ed economica può ottenere risultati”. 

A queste dichiarazioni hanno fatto eco quelle dei presenti alle manifestazioni dei coloni a Gerusalemme vecchia. Kan Channel riporta: “Le acclamazioni dei coloni a Bab al-Amud, Gerusalemme: “Radiamo Gaza al suolo”. “Sha’fat, “Maometto morto”, brucia”.

Il Consigliere giudiziario del governo israeliano: “Netanyahu non può avviare le procedure per la nomina del capo dello Shin Bet”. ”Netanyahu non può avviare le procedure per la nomina del capo dello Shin Bet, perché è illegale”.

Un autobus di coloni è stato danneggiato, a causa del lancio di pietre da parte di alcuni giovani vicino al villaggio di Madha, a sud di Nablus. Il ministro Smotrich da Piazza Al-Baraq il 26 maggio sera: “Non abbiamo paura della parola occupazione, né di nessuno… Libereremo Gaza da Hamas e la colonizzeremo”.

Nel frattempo aiuti a singhiozzo a Gaza. Secondo Channel 12: 85 camion saranno trasportati ogni giorno per essere distribuiti ai quattro punti, con l’obiettivo di raggiungere 1,2 milioni di residenti di Gaza. Durante la discussione è stata completata anche la distribuzione degli aiuti nelle restanti aree della Striscia di Gaza, tra cui la città di Gaza e la futura parte settentrionale.

Il Vice Ministro, MK “Almog Cohen”: Lo dico molto chiaramente: quando parlo di vendetta contro i Gazawiti per ciò che hanno commesso contro di noi, intendo vera vendetta. Quando arriverà il momento, voglio che i nostri eroici soldati lavorino nelle aree sterili abitate dai civili, ovvero chiunque respiri lì, venga colpito ai polmoni. Pertanto, gli abitanti di quelle aree devono essere evacuati e gli aiuti umanitari sono un mezzo per raggiungere questo obiettivo”.

Israele ha aperto tutti e quattro i centri di distribuzione degli aiuti a sud di Netzarim, nella Striscia di Gaza. Un gran numero di palestinesi ha visitato i punti di distribuzione. Channel 11 afferma che la Gaza Humanitarian Foundation, GHF, con sede negli Stati Uniti, ha perso il controllo di almeno uno dei punti di distribuzione degli aiuti.

Gli elicotteri dell’IDF hanno aperto il fuoco sui palestinesi nei pressi del centro di distribuzione degli aiuti perso, nel tentativo di riprenderne il controllo fonte Channel 12. I Gazawiti hanno preso Tal as Sultan, Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale ripreso poi dalle forze israeliane. I distributori di aiuti statunitensi, appartenenti a GHF sono stati evacuati dalle forze israeliane.

Israele alla fine ha aperto solo 2 dei 4 centri di distribuzione degli aiuti, secondo Yair Altman, giornalista israeliano di Channel 14. Entrambi si trovavano a sud del Corridoio Morag, proprio all’estremo sud della Striscia di Gaza, costringendo la popolazione palestinese a spostarsi ai margini. Uno dei due punti di Tal as Sultan è stato preso d’assalto dalla popolazione locale disperata, ma le IDF ne hanno ripreso il controllo. Amichei Stein nega le notizie secondo cui le IDF avrebbero sparato colpi di avvertimento. I distributori erano americani, appartenenti alla Gaza Humanitarian Foundation, con sede negli Stati Uniti. Amichei Stein, giornalista israeliano di Channel 12, afferma di aver distribuito “con successo” 8.000 pacchi di aiuti, il che lascia solo 2,142 milioni di persone senza cibo.

Ed ora uno sguardo gli scenari militari aggiornato alle 16:00 del 27 maggio. L’Ufficio Politico di Ansar Allah: “ Rinnoviamo l’impegno a non risparmiare sforzi per sostenere e supportare il popolo palestinese. Continueremo a intensificare le nostre azioni militari finché il nemico non ne avrà abbastanza e non avrà fermato completamente l’aggressione a Gaza”.

Il Libano riferisce: “la fanteria delle IDF ha attraversato il confine e ha operato nel sud del paese, vicino a Mis al-Jebel”. Nel pomeriggio del 27 maggio gli israeliani sono entrati nelle case di Mays al-Jabal e ne hanno espulsi i residenti. Totale assenza del cosiddetto esercito libanese, che dovrebbe proteggere i libanesi.

Il governo israeliano approverà l’aumento del limite massimo delle forze di riserva delle IDF reclutando 50.000 riservisti, portandone il numero a 450.000 per l’operazione Gideon’s Chariots. Le Ultime notizie da fonti mediche riferiscono che 89 sono i morti e decine di feriti a causa dell’aggressione delle IDF contro la Striscia di Gaza dall’alba di oggi.

Attacco aereo a nella Striscia a Gaza settentrionale registrato nella sera- notte del 26 maggio. Colpite le aree circostanti le valli di Tuwam a ovest di Jabalia, a nord della Striscia di Gaza.

Quattro soldati israeliani feriti nell’esplosione di un ordigno esplosivo improvvisato in una casa nel quartiere di Shujaiyah, nel nord di Gaza. Lanciati razzi dalla striscia di Gaza verso Israele. 

Le Brigate Al-Qassam: “Abbiamo preso di mira un membro delle forze israeliane che era stato rifugiato all’interno di un’abitazione con un missile”. E ancora le Saraya Al-Quds: – “Abbiamo fatto saltare in aria una casa questo pomeriggio, con un’ingente forza iraeliana, nel quartiere di Shuja’iyya a est di Gaza. Il teatro dell’operazione era dotato di diverse bombe esplose simultaneamente e confermiamo la morte e il ferimento di tutte le forze israeliane” . Si attendono conferme dall’IDF.

Attacco aereo israeliano ha preso di mira un’officina per la produzione di sale industriale a est della città di Al-Zawaida, nella Striscia di Gaza centrale. Bombardamento di artiglieria israeliana ha preso di mira il quartiere di Al-Tuffah, a est di Gaza.

Aerei delle forze israeliane lanciano un attacco aereo sul quartiere di Zeitoun, nella parte orientale di Gaza.

Le Forze di difesa israeliane hanno diramato il 26 maggio un avviso di evacuazione per l’intera area di Rafah e Khan Yunis nella Striscia di Gaza meridionale in vista di una grande offensiva terrestre pianificata. L’esercito invita i palestinesi che vivono nelle aree contrassegnate in rosso sulla mappa a evacuare verso ovest, nella zona costiera di Mawasi, che Israele intende dichiarare “zona più sicura”. “Le IDF lanceranno un attacco senza precedenti per distruggere le capacità delle organizzazioni terroristiche [nella zona]”, ha affermato il portavoce di lingua araba delle IDF, il colonnello Avichai Adrai.

Afferma che la zona evacuata è considerata una “zona di combattimento pericolosa”. L’avviso di evacuazione non si applica agli ospedali Al-Amal e Nasser, ha aggiunto Adraei. Il 31 marzo, le IDF hanno diramato un avviso di evacuazione per tutta Rafah e per la parte meridionale di Khan Yunis e il 19 maggio hanno ordinato anche al resto di Khan Yunis di evacuare. L’ultimo ordine si applica alle stesse aree in cui era stata precedentemente impartita l’ordinanza di evacuazione.

Le forze di sicurezza israeliane hanno arrestato quattro dipendenti di una società di trasferimento di denaro nella città di Jenin durante un’operazione speciale. L’esercito di ISraele ha preso di mira i palestinesi con bombe lacrimogene e veicoli al checkpoint di Quqa’a, nel sud-ovest di Nablus.

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

Segui i nostri aggiornamenti su Spigolature geopolitiche: https://t.me/agc_NW e sul nostro blog Le Spigolature di AGCNEWS: https://spigolatureagcnews.blogspot.com/