#ISRAELHAMASWAR. Israele vuole restare in Libano su tre colline strategiche: demolisce case e depositi di armi. Scontri a Gaza, su tutta la striscia 

61

Secondo la Reuters, gli Stati Uniti hanno reindirizzato alle forze armate libanesi l’importo di 95 milioni di dollari destinati all’esercito egiziano. Donald Trump ha ribadito e promesso che “si scatenerà l’inferno” in Medio Oriente se Hamas non rilascerà gli ostaggi prima del suo ritorno alla Casa Bianca: “sarà un male per tutti”.

Il Libano si prepara alle elezioni. Il primo Ministro provvisorio libanese Mikati: “Abbiamo inviato un chiaro segnale agli sponsor internazionali del cessate il fuoco che le violazioni devono cessare e che ci deve essere un ritiro completo delle truppe dai territori libanesi occupati e che l’obbligo di attuare la risoluzione 1701 non è solo responsabilità del Libano, ma è obbligatorio per Israele”.

Il presidente Nabih Berri ha presieduto una sessione con il suo blocco parlamentare “Sviluppo e Liberazione” in vista delle elezioni presidenziali.

Il parlamentare Gebran Bassil ha ritirato il suo sostegno al generale Elias Al-Bissari, dopo aver ricevuto chiari messaggi americani che respingevano la sua nomina, sebbene l’ambasciatrice americana aveva precedentemente affermato che la sua posizione sulla nomina di Al-Bissari era “nessun veto”. Il regno saudita avrebbe informato i suoi seguaci e coloro che sono stati influenzati da esso che devono procedere con la nomina del generale Joseph Aoun. L’Arabia Saudita sembra stia esercitando una forte pressione su Samir Geagea affinché proceda con l’elezione di Aoun, nonostante i dissapori tra i due. Per l’elezione del presidente serve un terzo dei membri della Camera dei rappresentanti, e l’appello deve essere presentato entro sole 24 ore dall’annuncio dei risultati delle elezioni.

A differenza del 2016 con Michael Aoun, oggi Hezbollah e Amal sono insieme e hanno concordato lo stesso nome per la presidenza. Il capo del blocco Lealtà alla Resistenza, il parlamentare Mohammad Raad, ha ricevuto l’inviato francese Jean-Yves Le Drian presso il quartier generale del blocco a Haret Hreik.

Senza alcun veto su Aoun, come ha detto Hezbullah e se Franjieh ritira la sua candidatura, Hezbullah potrebbe votare per Joseph Aoun, per la presidenza. Aoun, il favorito USA-Arabia Saudita che potrebbe essere in grado di usare questo supporto a favore del Libano o diventare lo strumento straniero per attuare i propri desideri come presidente.

Israele deve essere preparato allo scontro diretto con la Turchia nel suo desiderio di restaurare l’Impero Ottomano, scrive il Jerusalem Post, citando il rapporto del Comitato Nagel (una commissione creata dal governo israeliano nell’agosto 2024 per analizzare il bilancio della difesa e la strategia di sicurezza). Il documento evidenzia il rischio che la Turchia si allinei ai gruppi siriani e, in particolare, inizi a condurre una guerra per procura, aumentando l’instabilità nella regione. “La minaccia proveniente dalla Siria potrebbe degenerare in qualcosa di ancora più pericoloso della minaccia iraniana”, afferma il rapporto.

In questo contesto, il comitato ha proposto di aumentare il bilancio annuale della difesa israeliana di 15 miliardi di shekel (4,1 miliardi di dollari) nei prossimi cinque anni, acquistando ulteriori caccia F-15, navi cisterna, droni e satelliti, aumentando l’efficacia dei sistemi di difesa aerea e costruendo un sistema di protezione. barriera lungo la Valle del Giordano.

Hamas avrebbe reclutato nuove forze nel nord di Gaza: fonti israeliane a quanto pare le Brigate Al-Qassam hanno reclutato nuove forze nel nord di Gaza. Secondo il notiziario londinese The New Arab, fonti israeliane hanno ammesso che Hamas ha aumentato il suo potere. Hamas ha esortato le nazioni arabe e i musulmani a confrontarsi con l’ambizione di Israele.

Nella giornata dell’8 di gennaio l’esercito americano ha annunciato ufficialmente di aver effettuato una serie di attacchi contro due magazzini sotterranei dove erano custodite armi avanzate degli Houthi. Il Comando centrale degli Stati Uniti: “abbiamo condotto attacchi contro i depositi sotterranei di armi convenzionali avanzate degli Houthi”. “Gli Houthi hanno utilizzato queste strutture per lanciare attacchi alle nostre navi da guerra e commerciali”.

Secondo fonti yemenite gli attacchi americano-britannici hanno colpito il distretto di Harf Sufyan con 5 raid; un sesto raid ha colpito l’area di Jarban nel distretto di Sanhan. Le tribù di Jahran a Dhamar sono in massima allerta per dichiararsi pronte ad affrontare qualsiasi escalation israelaina-americana in Yemen.

Ed ora uno sguardo ai fronti aperti da Israele aggiornato alle ore 16:00 dell’8 gennaio.

IDF: “La 300a Brigata ha individuato e smantellato 5 depositi di armi durante un’attività difensiva nel Libano meridionale e li ha distrutti”. 

L’esercito libanese si è schierato nelle sue basi che ha evacuato due mesi fa, dove si trova da 18 anni da quando si è schierato completamente dopo il 2006. Israele avrebbe manifestato interesse a rimanere in 3 località del Libano, zone da cui controllerebbe tutto il Libano: la foresta di Labouneh di fronte agli insediamenti della Galilea occidentale; la montagna di Balat di fronte agli insediamenti di Zar’it e Shtula; la collina di Hamames tra le pianure di Khiyam e Wazzani di fronte all’insediamento di Metula. 

Sia Balat che Hammames sono state attraversate dalle IDF durante la guerra, poiché sono terre vuote al confine. Per quanto riguarda Labouneh, vi sono entrati durante il cessate il fuoco. È un’area molto boscosa. Nella giornata dell’8 gennaio le forze israeliane hanno eseguito demolizioni su larga scala di case nel settore orientale in Libano. Le forze israeliane hanno attraversato da Maroun al-Ras fino alla periferia della città di Bint Jbeil, camminando allo scoperto. Secondo fonti libanesi: “Gli israeliani sparano a Bint Jbeil quasi ogni giorno”. Date alle fiamme due ville. 

Gli Israeliani restano anche Aita al-Shaab, dove stanno effettuando demolizioni. Secondo le fonti libanesi: “Quasi tutte le città di confine vengono descritte come catastrofiche, senza segni di vita dopo una campagna di demolizione israeliana molto estesa e intenzionale”. 

L’esercito israeliano ha attraversato Mays al-Jabal, supportato da veicoli, e stanno rastrellando la periferia. Rmeich, la città cristiana che non è stata attaccata durante la guerra perché era anti-Hezbollah e ha permesso all’IDF di attraversarla, è stata bombardata da Israele l’8 gennaio con l’artiglieria. L’attacco ha colpito il centro di difesa civile apolitico locale.

Jet libanesi hanno sorvolato Tripoli nel nord e hanno tracciato diverse linee nel cielo violando sia il cessate il fuoco che il 1701, inclusa la sovranità del Libano facendo volare jet sullo spazio aereo libanese.

L’esercito israeliano ha stabilito una posizione per i suoi veicoli e carri armati a ovest della città di Al-Dhahirah e ha installato dispositivi spia su una gru a Jabal Balat, adiacente alla città di Marouhin.

La testata Al-Hadath afferma che due razzi sono stati lanciati dal Libano e hanno colpito vicino a Qiryat Shmona. Nessuna indicazione del genere nei media libanesi o israeliani per ora.

Le IDF hanno dichiarato che le sirene sono suonate a Kerem Shalom, i dettagli sono in fase di revisione.

Fonti palestinesi riportano di due attacchi aerei israeliani nelle vicinanze dello svincolo di Al-Halabi a Jabalia Al-Balad, a nord della Striscia di Gaza. Le Qassam riferiscono di scorta con le forze Israeliane s Jabalia, a nord della Striscia di Gaza, e hanno sequestrato numerosi droni. Le IDF hanno bombardato case nel nord della striscia di Gaza. 

Fonti palestinesi: l’artiglieria israeliana bombarda il quartiere di Al-Saftawi, a nord-ovest della città di Gaza. Scontri registrati anche a Gaza centro due morti e diversi feriti registrati nel bombardamento da parte di aerei israeliani su due case appartenenti alle famiglie Al-Banna Wishah nella zona di Al-Bassa a Deir Al-Balah e nel campo di Bureij. Bombardamento israeliano registrato nelle vicinanze dell’ospedale Al-Wafa, nel centro della città di Gaza.

Sirene in azione nell’enclave meridionale di #Gaza. Aerei israeliani hanno bombardato una casa a ovest di Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza. Fonti palestinesi: riportano di 4 feriti da attacco aereo israeliano nei pressi della moschea di Al-Qubba, a ovest di Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza.

Le Brigate dei Martiri di Al-Aqsa a Tulkarem si sono scontrate con forze israeliane nel campo Tulkarem e sull’asse Balouneh. 

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

Segui i nostri aggiornamenti su Spigolature geopolitiche: https://t.me/agc_NW e sul nostro blog Le Spigolature di AGCNEWS: https://spigolatureagcnews.blogspot.com/