Mentre il mondo cerca di capire quale sarà la scelta di Donald Trump in materia di politica estera, Iran e Israele continuano a prendersi le misure. Mentre Israele parlava di intenzioni di attaccare “preventivamente” l’Iran; Teheran annunciava che intende giustiziare quattro spie israeliane e che sta riflettendo su un attacco preventivo contro Tel Aviv.
Il timore israeliano è che l’Iran questa volta possa colpire gli impianti di desalinizzazione israeliana, in questo concordano con i servizi segreti americani. Gli impianti potrebbero essere colpiti dalla nuova arma mostrata di recente dall’Iran: il missile balistico Khorramshahr-4.
Khoramshahr-4 è la quarta generazione della serie di missili Khorramshahr dell’Iran, presentata il 25 maggio 2023 dal Ministero della Difesa dell’Iran. La gittata di questo missile è di 2.000 km e la sua testata da 1.500 kg è considerata una delle testate più pesanti dei missili iraniani.
L’uso di carburante ipergolico, il motore avanzato “Arvand”, la velocità di Mach 16 fuori dall’atmosfera e Mach 8 dentro l’atmosfera e la capacità di guidare e controllare la testata nell’esoatmosfera di fase intermedia sono tra le caratteristiche distintive di Khorramshahr-4.
Secondo fonti militari ufficiali, la gittata del missile Khorramshahr-4 è fino a 2.000 km; ma in base ad alcuni fatti, sembra che la gittata del missile sia intenzionalmente dichiarata inferiore alla sua gittata effettiva. Gli esperti ritengono che la gittata reale di questo missile sia fino a 4.000 km.
Secondo quanto dichiarato dall’Iran, più precisamente dal Comandante della Forza Aerospaziale IRGC, Amir Ali Hajizadeh: “80 obiettivi possono essere colpiti sparando un singolo missile Khorramshahr 4”. Secondo gli esperti militari si può supporre che il missile supporti l’uso di una testata a grappolo che può trasformarla in razzi più piccoli.
Gli analisti militari iraniani sostengono che questo missile ha una gittata di oltre 2.000 chilometri e trasporta una testata a grappolo del peso di 1.500 chilogrammi. La testata contiene 80 cariche esplosive (sottomunizioni) del peso di 18 chilogrammi ciascuna, che possono coprire una vasta area. La velocità del razzo nella fase terminale del volo è di 12mila km/h.
L’uso di tali sistemi missilistici balistici, come il Khorramshahr, potrebbe portare alla distruzione delle basi aeree e degli impianti di gas naturale. Ciò potrebbe danneggiare seriamente le infrastrutture energetiche e gli aerei di Israele che si trovassero nello spazio aperto.
Antonio Albanese e Graziella Giangiulio
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