Anche in guerra si fanno le statistiche, per più motivi: stato dell’arte, capire cosa serve per proseguire la guerra o se è giunto il momento di segnare un accordo di cessate il fuoco, per motivi di strumentalizzazione o propaganda, in ogni caso vengono emessi bollettini regolari.
Anche IDF e Hezbollah hanno o loro bollettini: la Sala Operativa della Resistenza Islamica sostiene che il bilancio cumulativo delle perdite israeliane, secondo quanto monitorato dalle unità OSINT della Resistenza Islamica “dall’inizio di quella che il Israele ha definito la ‘manovra di terra nel Libano meridionale’ il 01-10-2024, è stato: Più di 100 ufficiali e soldati uccisi e 1.000 feriti dell’esercito israeliano. Distruzione di 43 carri armati Merkava, 8 bulldozer militari, due veicoli Hummer, due veicoli blindati e due mezzi da trasporto truppe. Abbattuti quattro droni Hormuz 450 e due droni Hormuz 900”.
Secondo Hezbollah: “Questo conteggio non include le perdite di Israele dopo glia attacchi nelle basi, nei siti, nelle caserme militari, negli insediamenti e nelle città”.
Secondo l’Alma Center, centro di ricerche israeliano, invece, la sesta settimana di manovre di terra dell’IDF nel Libano meridionale si è svolta nel seguente modo: “Ci sono stati 176 attacchi dal Libano sul territorio israeliano. Si tratta di un calo rispetto alla settimana scorsa, quando sono stati effettuati 226 attacchi. La scorsa settimana c’è stato un aumento della percentuale di attacchi di Hezbollah contro comunità e aree in Israele vicino al confine (fino a 5 km) – 46% rispetto alla scorsa settimana, 39,6%”.
E ancora: “Questa settimana c’è stato un calo della percentuale di attacchi contro le forze dell’IDF in Libano – 18,2% rispetto alla scorsa settimana – 26,4%. Il principale mezzo di attacco utilizzato da Hezbollah continua a essere il lancio di razzi, tuttavia questa settimana c’è stato un calo nel numero di incidenti: 146 attacchi missilistici questa settimana rispetto ai 179 della scorsa settimana”.
Entrambe le parti hanno messo in luce le perdite e i deficit dell’atra parte. Quello che non emerge dalle statistiche è che la linea del fronte in Libano si è espansa. Secondo il giornalista Alon Ben David: «Questa settimana, l’esercito israeliano è stato trascinato nell’espansione della manovra [di terra] [nel Libano meridionale] alla seconda linea di villaggi nel Libano meridionale, e questo ci sta costando un prezzo molto alto senza alcun dubbio.»
Antonio Albanese e Graziella Giangiulio
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