I consiglieri di Biden sono in visita in Israele per cercare di siglare un accordo per porre fine alla guerra in Libano. A darne notizia Axios. I funzionari israeliani e statunitensi hanno affermato di ritenere che, dopo i colpi subiti negli ultimi due mesi, Hezbollah, compreso l’assassinio del suo leader Hassan Nasrallah, sia finalmente disposto a “disconnettersi” da Hamas a Gaza.
Hochstein ha visitato Beirut nelle scorse settimane e ha ricevuto una risposta positiva dai funzionari libanesi sulla possibilità di procedere verso un cessate il fuoco indipendentemente dalla guerra a Gaza. L’IDF ha raccomandato a Netanyahu e al ministro della Difesa Yoav Gallant che ora sarebbe un buon momento per trovare una soluzione diplomatica per porre fine ai combattimenti con Hezbollah ed evitare di impantanarsi in una guerra in Libano, riferiscono gli stessi funzionari.
In base alle indiscrezioni emerse fino ad ora, gli israeliani hanno affermato che l’accordo in discussione si basa sulla riattuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che ha posto fine alla guerra del 2006 in Libano. L’accordo preso in considerazione prevede l’annuncio di un cessate il fuoco seguito da un periodo di transizione di 60 giorni, hanno affermato i funzionari.
Durante questo periodo di transizione, Hezbollah sposterebbe le sue armi pesanti a nord del fiume Litani e lontano dal confine israeliano. L’esercito libanese schiererebbe circa 8.000 soldati lungo il confine con Israele che si unirebbero alle forze di pace dell’UNIFIL lì e le forze dell’IDF si ritirerebbero gradualmente sul lato israeliano del confine.
Una delle richieste israeliane è che all’IDF sia consentito di impegnarsi in una “applicazione attiva” per garantire che Hezbollah non si riarmi e non ricostruisca le sue infrastrutture militari nelle aree del Libano meridionale.
Funzionari israeliani hanno affermato che, sebbene questa condizione non faccia parte dell’accordo con il Libano, Israele vuole una lettera di assicurazioni da parte dell’amministrazione Biden che gli Stati Uniti lo sosterrebbero.
Secondo i commentatori gli sviluppi potrebbero essere interessanti: è la prima volta che è Israele a voler davvero porre fine alla guerra e un cessate il fuoco, tanto da non voler aspettare la fine delle elezioni americane e sperare che Trump sia il jolly.
Il timore è che Hezbollah, anche dopo tutte queste difficoltà, dirà alla sua gente che la guerra continuerà a causa di Gaza. Appena trapelata la notizi sembra che in Israele sia scoppiato il caos alla stampa è stato chiesto il silenzio sulla questione.
Antonio Albanese e Graziella Giangiulio
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