#ISRAELHAMASWAR. Iniziata l’annessione di territori della Cisgiordania a Israele. Bombardamenti israeliani su Gaza e al confine siriano

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Israele annuncia l’annessione di 24mila dunum della Cisgiordania a Israele. Sempre in materia i coloni di Haram accompagnati dall’esercito sono entrati nel Libano meridionale e hanno posato per le foto tenendo un cartello con la scritta “Il Libano è nostro”. Il loro obiettivo è stabilire insediamenti in Libano come parte del loro progetto “Grande Israele”. Tel Aviv infine, dopo una riunione del Consiglio di Sicurezza ha dichiarato piena allerta per l’esercito israeliano al confine siriano. Il ministro della Difesa Israel Katz e il Capo di Stato Maggiore generale Hertzi Halevi hanno condotto una valutazione della situazione con i membri del forum dello stato maggiore generale in merito agli sviluppi in Siria. Le IDF monitorano gli sviluppi ed sono preparate per tutti gli scenari, offensivi e difensivi. Le IDF non tollereranno minacce vicino al confine tra Libano e Siria e sventeranno qualsiasi minaccia contro lo Stato di Israele.

L’esercito libanese ha riferito che i funzionari, tra cui il capo del comitato di supervisione composto da cinque membri, i generali americani e francesi e il generale di brigata Edgar Lowndes, hanno visitato il settore South Litani in elicottero per monitorare l’attuazione del cessate il fuoco. Il comitato dovrebbe tenere la sua prima riunione all’inizio della prossima settimana. NBC News ha riferito citando portavoce dell’UNIFIL che “La cessazione delle ostilità in Libano è ancora molto fragile”.

Un leader palestinese ad Al-Mayadeen contrariamente alle dichiarazioni del 5 dicembre afferma cheHamas non ha ancora ricevuto alcuna proposta in merito ai negoziati e tutto ciò che è stato pubblicato sui media è errato”. Nella mattinata del 6 dicembre il leader del movimento Hamas, Bassem Naim ha detto: “I mediatori internazionali hanno ripreso i negoziati con il movimento e Israele per un cessate il fuoco a Gaza”. “Speriamo di raggiungere un accordo per porre fine alla guerra che dura da 14 mesi. Credo che la prossima amministrazione americana, guidata dal presidente eletto Donald Trump, potrà “influenzare positivamente la situazione”, tenendo conto che Trump ha fatto della cessazione delle guerre nella regione parte del suo programma di campagna elettorale. Hamas sta aderendo alle richieste fondamentali a cui si è aggrappato durante i precedenti cicli di negoziati, tra cui l’attuazione di un cessate il fuoco permanente, il ritiro completo delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza e il diritto dei palestinesi sfollati interni a Gaza di tornare alle loro case. Il movimento è “pronto a mostrare flessibilità” riguardo all’attuazione di tutto ciò, compreso il calendario per il ritiro delle forze israeliane dalle parti principali della Striscia di Gaza”.

In merito all’incidente di ieri ai confini con la Giordania, si apprende che le IDF e le forze di polizia israeliane hanno arrestato tre sospettati nell’area di Nahal Zin e sono stati trasferiti alle forze di sicurezza per essere interrogati.

Ed ora uno sguardo alla situazione Israele – Libano – Gaza.

La Sicurezza generale libanese annuncia la chiusura dei valichi di frontiera e il mantenimento dell’apertura del valico di Masnaa. Secondo Channel 12: “Centinaia di Hezbollah hanno inviato i loro combattenti in Siria”. 

Nella giornata del 6 dicembre le sirene risuonano a Yuval e Maayan Baruch nel dito della Galilea. Secondo i media israeliani un missile intercettore è stato lanciato contro un sospetto obiettivo aereo nel dito della Galilea. Secondo il Portavoce dell’esercito israeliano: “Le sirene sono state attivate nell’Alta Galilea a seguito di una diagnosi errata”. Nel pomeriggio IDF segnala le sirene in azione alle 10:49 a Kfar Yuval e Ma’ayan Baruch e alle 10:56 a Kfar Szold, nel nord di Israele, un obiettivo aereo sospetto è stato intercettato dall’IAF. I dettagli sono in fase di revisione.

A Gaza le Brigate Al-Aqsa mostrano scene dell’aereo israeliano “EVO MAX” mentre svolgeva missioni di intelligence nello spazio aereo della Striscia di Gaza settentrionale. Sempre le stesse brigate riferiscono che hanno preso di mira un insediamento a ovest della città di Jenin con una pesante raffica di proiettili.

Una fonte vicino ad Hamas riferisce che l’esercito nemico ha bombardato e preso d’assalto l’ospedale Kamal Adwan, continuando la campagna di pulizia etnica e di sfollamento forzato. Corrispondente di Al-Mayadeen a Gaza riferisce che i bombardamenti di artiglieria da parte Israele hanno colpito le vicinanze dell’area di Al-Musalba, a sud del quartiere di Al-Zaytoun, a sud della città di Gaza. Oltre 30 palestinesi sarebbero morti sotto i bombardamenti israeliani vicino all’ospedale Kamal Adwan nel nord di Gaza nelle ultime ore.

L’esercito israeliano continua la distruzione sistematica nella Striscia di Gaza centrale, demolendo le case palestinesi per espandere il cosiddetto asse Netzarim.

Un attacco aereo israeliano è stato lanciato sulla parte settentrionale del campo di Al-Bureij nella Striscia di Gaza centrale. Le IDF affermano he gli attacchi. Gaza hanno portato alla morte di uomini i Hamas coinvolti negli tacchi del 7 ottobre. 

Un drone israeliano ha sganciato una bomba sul progetto Beit Lahia nella Striscia di Gaza settentrionale.

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

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