#ISRAELHAMASWAR. IDF entra a Khiyam. Hochstein e McGurk incontrano Dermer e Gallant, per un cessate il fuoco. Mikati: non ci sarà a breve

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Secondo i media israeliani, il capo del CENTCOM è in visita in Israele per discutere di cooperazione. Gli Stati Uniti hanno promesso di sostenere Israele attraverso il sistema THAAD già dispiegato e il sistema AEGIS AD schierato a bordo di 3 navi vicino alle coste israeliane. La visita prevede una discussione su come gli Stati Uniti si impegneranno a sostenere i combattenti di soccorso dall’interno dell’Iran nel caso in cui vengano abbattuti in eventuali futuri attacchi all’interno del paese.

L’inviato americano Amos Hochstein e il consigliere del presidente Biden Brett McGurk hanno incontrato i ministri Ron Dermer e Yoav Gallant per rivedere l’accordo quadro per il cessate il fuoco in Libano. “Il primo Ministro Netanyahu non crede in un accordo scritto di cessate il fuoco con Hezbollah. Netanyahu ritiene che sia meglio rimuovere fisicamente Hezbollah dal confine, piuttosto che raggiungere un accordo scritto con loro sulla carta.”

Il dirigente della LF, Charles Jabbour: “Gli israeliani sono ora al 95% in prima linea, in alcune zone sono avanzati di 10 km, hanno distrutto i tunnel e l’arsenale di Hezbollah. Secondo me ce n’è un altro 20% e Hezbollah sarà sconfitto militarmente”. Yazbek Wehbe, giornalista della LBC, risponde: “Stai accettando le affermazioni israeliane, questo è ciò che ha detto Gallant”.

Il ministero degli Interni israeliano interrompe tutte le comunicazioni con Haaretz in seguito al discorso di Amos Shoken sulla guerra.

Secondo fonti statunitensi l’Iran potrebbe rispondere ai recenti attacchi israeliani prima delle elezioni presidenziali americane, fonte CNN.

Da fonti israeliane invece si apprende che l’IDF prevede di schierare una nuova divisione e posizionarla al confine con la Giordania. Il Capo di Stato Maggiore dell’esercito israeliano Herzi Halevi ha tenuto un briefing con gli ufficiali che gestiscono le operazioni in Libano. Ha discusso dell’urgente necessità di potenziare l’esercito israeliano, sia quello regolare che quello di riserva. Halevi dice di conoscere le difficoltà delle riserve che sono in usura da più di 200 giorni e sta cercando di trovare soluzioni. Sottolinea che il reclutamento degli ultraortodossi aiuterà in questo. 

Il primo Ministro libanese Mikati: “Stiamo aspettando di sentire da Hochstein i risultati dei suoi contatti, sapendo che l’escalation e la posizione israeliana non ispirano ottimismo”. Le possibilità di un cessate il fuoco sono pari a zero in vista dell’inverno; fino alla fine delle elezioni statunitensi; fine del round di escalation iraniano-israeliano; o fallimento di Israele nell’avanzare o pesanti perdite

Secondo le notizie ufficiali siriane, l’esercito israeliano ha attaccato diversi edifici nella città di Qusayr a Homs. Sempre secondo le stesse l’aggressione israeliana ha causato danni materiali alla zona industriale e ad alcuni quartieri residenziali nella città di Al-Qusayr nella campagna di Homs.

Ed ora uno sguardo alla linea del fronte tra Israele e Libano aggiornato alle ore 15:00 del 31 ottobre.

Scontri nell’area di Khiyam. Nella giornata del 30 ottobre l’esercito israeliano ha effettuato più di 12 attacchi aerei solo sulla città, prendendo di mira innumerevoli case e luoghi. Ufficialmente l’IDF è entrato nei quartieri meridionali di Khiyam e in questa zona sono in corso scontri. 

Secondo Al-Manar TV: “I raid aerei israeliani si sono intensificati e i bombardamenti dell’artiglieria sono diventati violenti durante la notte fino alle 5 del mattino sul centro della città di Khiyam a causa della resistenza e dello scontro affrontati durante l’incursione nei quartieri sud e est della città”. Sempre secondo la tv di Hezbollah i bulldozer dell’IDF stanno creando fortificazioni fuori dalla città di Khiyam, nell’area di Wata’ al-Khiyam (a sud di essa) per circondare e proteggere i carri armati.

Con la protezione dagli ATGM, i carri armati offriranno il supporto ravvicinato di cui la fanteria ha bisogno bombardando l’area di fronte a loro. Hezbollah ha annunciato il lancio di artiglieria (probabilmente mortai) verso l’area di Wata’ al-Khiyam. Si contano 4 diverse raffiche a dispara ravvicinata contro i militari israeliani.

L’area della prigione di Al-Khiyam dove l’esercito israeliano sta cercando di arrivare si trova su un’alta collina nella città di Al-Khiyam è una posizione fortificata che domina la Palestina settentrionale da un lato e le alture del Golan siriane dall’altro, assicurando il controllo del fuoco su entrambi i lati.

Secondo alcuni rapporti, ci sono 20 civili intrappolati a Wata al-Khiyam e hanno un disperato bisogno di essere evacuati. Un parlamentare druso libanese, dell’opposizione anti-Hezbollah nel Libano meridionale, ha riferito questo su X: “L’esercito libanese e le forze ONU non sono andati perché l’IDF si è rifiutato di consentire loro di accedere all’area”.

Dopo una breve ritirata nel primo pomeriggio per attaccare l’area, si registrano nuovi scontri nel quartiere orientale della città di Khiyam. In uno strano messaggio, il reporter libanese Ali Shoeib ha detto che “l’esercito israeliano ha appena messo piede a Khiyam e l’odore marcio dell’SLA ha iniziato a diffondersi da un villaggio nel settore orientale” L’SLA è l’esercito libanese che ha disertato e si è unito alle IDF nell’occupazione del Libano meridionale.

L’ultima ondata di attacchi in Libano ha preso di mira i depositi dl carburante, ma anche i grandi generatori di elettricità. A differenza di quanto ha affermato dall’IDF, molte di queste sono imprese di proprietà privata, per fornire elettricità alle città a causa della carenza di EDL. Ne hanno attaccati otto a Baalbek, sei a Nabatieh e due in altre località.

Il 30 ottobre Hezbollah ha rivendicato 32 attacchi contro Israele: 23 attacchi contro basi militari israeliane nel sud del Libano e nel nord di Israele; 9 attacchi contro basi e insediamenti israeliani; 2 tentativi di minacciare aerei e droni israeliani. Alcuni degli attacchi hanno preso di mira le forze israeliane fuori dalla città di Khiyan, e uno ha coinvolto un attacco ATGM contro un gruppo di 12 soldati israeliani tra Kfarkila e Dier Memas. Questa è la prima volta che l’IDF si esprime in direzione di questa città.

Il 31 ottobre il primo attacco rivendicato da Hezbollah alle 00:10 è stato contro militari israeliani a est della città di Khiyam. Al Manar nel pomeriggio del 31 segnala scontri con mitragliatrici a est della prigione di Al-Khiam tra i combattenti della resistenza e le forze di occupazione israeliane che stanno cercando di avanzare nel quartiere orientale della città.

L’esercito israeliano è avanzato dalle zone di Hamams e Al-Amra. Dalle 5,30 del mattino del 30 ottobre le incursioni si sono calmate e il rumore dell’artiglieria è cessato, ma il rumore dei proiettili è salito all’interno delle case del quartiere orientale verso le vicinanze della vecchia prigione dell’epoca dell’occupazione israeliana. Le forze di fanteria israeliane si muovevano senza carri armati e si confrontavano casa per casa. Si sentono spari insieme agli attacchi di droni israeliani a sostegno dei soldati. 

Carri armati israeliani sono stati avvistati verso le colline di Al-Sadana nell’area di Chebaa. Questa è probabilmente la prima spinta in questo settore. Chebaa è una città musulmana sunnita libanese. Le postazioni israeliane sono state attaccate a Chebaa con un attacco missilistico.

L’esercito israeliano ha emesso un ordine di sgombero su vasta scala in tutto il governatorato di Baalbek. Questa zona è di oltre 45 km2 e ospita centinaia di migliaia di persone. A cui ha fatto seguito una serie di attacchi aerei israeliani nella città di Sohmor, nella Beqaa occidentale

Nell’estremo nord, sono in corso attacchi aerei israeliani nei villaggi del governatorato di Baalbek, in particolare Youneen. Attacchi israeliani a Bar’cheet, A’dcheet e Bint Jbeil. Un attacco di droni ha preso di mira una motocicletta sulla strada che collega Tiro a Naqoura

L’esercito israeliano ha emesso un nuovo ordine di evacuazione diffusa per 10 città libanesi sulla zona costiera vicino a Tiro. Attacco aereo nel quartiere Housh di Tiro.

Per il terzo giorno consecutivo, l’esercito libanese farà esplodere bombe israeliane inesplose nella periferia sud di Beirut.

Sciame di droni lanciato dal Libano ha oltrepassato il confine e ha raggiunto ora Hadera, dopo un lungo volo attraversando tutte le principali città come Nahariyya, Acri, Haifa e la zona di Wadi Ara. Uno dei tentativi di difesa aerea su Hadera è esploso sopra la città, molto basso, dimostrando come sta volando il drone. Almeno tre droni sono stati lanciati dal Libano nel nord di Israele nella notte del 30 ottobre uno dei quali è stato intercettato dalle difese aeree, secondo i militari.

Hezbollah rivendica un attacco con i droni, afferma di aver preso di mira 3 basi israeliane; Ain Shemer: Shragha: Elakim. Gli impatti dei droni sono infatti confermati in due di queste basi. Ci sono danni ma di entità sconosciuta.

IDF: “In seguito alle sirene suonate alle 11:37 a Metula, sono stati identificati due proiettili provenienti dal Libano e caduti in un’area aperta. I dettagli sono in fase di revisione. Un morto israeliano e quattro stranieri tutti dipendenti di una fabbrica. Allerta rossa a Sakhnin, Ma’a lot Tarshicha, Karmiel, Deir al-Asad, Misgav, Ma’ale Yosef. Allerte rosse nei Kiryat a est di Haifa. Registrato un impatto a Kiryat Ata”.

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

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