#ISRAELHAMASWAR. IDF: 70% potenza di Hezbollah vanificata. Brigate al Quds: molte imboscate attendono i soldati israeliani su tutti gli assi. Israele distrugge il santuario di Beniamino vecchio di 2.100 anni

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Secondo la dichiarazione dell’IDF, sette comandanti di brigata Hezbollah, 21 comandanti di battaglione e 24 comandanti di compagnia sono stati uccisi dall’inizio dell’offensiva di terra. Inoltre, l’IDF ha attaccato più di 3.200 obiettivi, tra cui centinaia di depositi di armi, centinaia di siti di lancio, posizioni anticarro, infrastrutture e quartier generali di Hezbollah. Solo nelle ultime 24 ore sono stati attaccati circa 300 obiettivi.

L’esercito israeliano chiede l’evacuazione dell’ospedale Sahel di Beirut a causa della presunta presenza di un rifugio segreto al suo interno contenente circa 500 milioni di dollari provenienti da Hezbollah. L’esercito israeliano stima che Hezbollah abbia ormai perso il 70% delle sue capacità.

Da media libanesi si apprende che Israele avrebbe dettato delle condizioni per una tregua in Libano: gli israeliani chiedono la garanzia che Hezbollah non armerà le sue forze, l’attuazione attiva del piano da parte dell’esercito israeliano per garantire che Hezbollah non riceva armi, così come la libertà per i combattenti israeliani di volare nello spazio aereo libanese. Tale piano sarebbe stato approvato anche dagli USA. Il Segretario di Stato Blinken ieri è arrivato in Israele. 

Hezbollah in risposta ha fatto sapere che tramite un membro della Commissione per la Sicurezza Nazionale: “La scelta di un nuovo segretario generale di Hezbollah sarà una sorpresa”. In Siria un attacco mirato di Israele a Damasco uccide secondo il portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagar Abu Salah, che è descritto come responsabile del trasferimento di fondi al partito di Hezbollah. 

L’Iran dal 21 ottobre è in massima allerta. L’allarme è stato introdotto in tutte le organizzazioni governative e non governative. Secondo il canale televisivo americano ABC: l’attacco israeliano pianificato all’Iran significherà “l’inizio della guerra”. “I ministri del governo israeliano sono stati informati che presto avrà luogo un attacco molto significativo in Iran e non saranno informati in anticipo sulla sua natura; Israele ritiene che l’Iran risponderà con la forza all’attacco.” Fonte Channel 13, centro-destra pro-Likud.

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkiyan ieri è arrivato all’ufficio di Hamas a Teheran ed ha espresso le sue condoglianze per la morte di Sinwar. Lega degli Stati Arabi “Il Libano è uno Stato sovrano e rifiutiamo qualsiasi ingerenza straniera nei suoi affari interni”.

Una Dichiarazione delle forze armate yemenite in merito all’attuazione di un’operazione militare contro una base militare israeliana a est della regione occupata di Giaffa “Tel Aviv” con un missile balistico ipersonico tipo “Palestina 2” nella giornata del 22 ottobre. Questa operazione rientra nella quinta fase dell’escalation. 

Ed ora uno sguardo alla linea del fronte tra Israele e Libano aggiornato alle ore 17:30 del 22 ottobre.

Hezbollah spara sugli aerei israeliani sopra Beirut ma la capitale libanese è stata colpita da nove ondate di attacchi aerei israeliani. Una bomba guidata GBU-28 ha distrutto una casa a Beirut, in un attacco aereo israeliano registrato nei pressi dell’ingresso dell’ospedale Hariri. Attacchi aerei israeliani contro l’area di Lilaiki di Dahiyeh, Beirut meridionale.

Nel Libano meridionale, la Resistenza Islamica ha preso di mira, alle 13.00 del pomeriggio di martedì 22 ottobre, una forza di fanteria israeliana tra Aadaysit Marjaayoun e Taybeh con un missile guidato. Vi sarebbero Informazioni iniziali secondo cui l’attacco israeliano a Tefahta ha preso di mira il raduno per il funerale di Khodor Ezzidine, un comandante di Hezbollah ucciso qualche giorno fa.

Gli abitanti di Rmeich lamentano che all’interno del loro villaggio di confine, il governo libanese ha deciso di ritirare la polizia del ministero degli interni dalla città. Aggiungono che 200 famiglie potrebbero essere costrette a lasciare la città, se l’esercito e la polizia non prestassero più servizio nel villaggio. Hezbollah ha detto che la storia si ripete: i cristiani sono sempre usati da Israele come scudi umani. 

Una nuova analisi delle immagini satellitari mostra che l’esercito israeliano ha demolito almeno 79 edifici a Mhaibib nel Libano meridionale la scorsa settimana, praticamente l’intero villaggio. Anche metà dell’antico santuario dedicato a Beniamino è scomparso, Beniamino figlio di Giacobbe. L’edificio aveva circa 2.100 anni. La Resistenza Islamica ha preso di mira con un lanciamissili un gruppo di soldati israeliani a est di Ayta al-Cheab e sempre la resistenza ha preso di mira con un missile un gruppo di soldati israeliani nel triangolo Zarit-Aya al-Cheab-Khallet Warda Basaliyah.

Si registra l’arrivo di molti razzi dal Libano contro il nord di Israele. Hezbollah ha lanciato 5 missili balistici dal Libano nelle prime ore del mattino. Hezbollah ha attaccato’area di Neot Mordechai nella Galilea Panhandle. L’attacco è consistito in 10 razzi diretti a una base di artiglieria delle IDF.

Allerta rossa nella punta della Galilea. Hezbollah ha annunciato di aver sparato con missili AD contro un Hermes-450 israeliano vicino a Iqlim el-Tuffah, ma non di averlo abbattuto. Si è ritirato da quello spazio aereo. Quello che è stato abbattuto era sopra Jebcheet. Entrambi gli incidenti sono avvenuti alle 17:40

Allerta rossa in diverse aree di Israele, tra cui Tel Aviv e Cesarea partire dalle prime ore del mattino del 22 ottobre. “Sono stati attivati ​​avvisi in diverse aree del centro del paese, i dettagli sono in fase di indagine.” Portavoce dell’IDF Hagari.

Al Mayadeen segnala un grande sbarramento di missili dal Libano verso Israele segnalati impatti a Tel Aviv. Impatto missilistico in un’area aperta a sud di Haifa. L’aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv ha bloccato tutto il traffico aereo a causa dei lanci di missili. La Resistenza Islamica ha bombardato ieri, lunedì 21-10-2024, la Ta’a Military Industries Company nella periferia di Tel Aviv con missili specifici.

Un missile balistico è stato lanciato verso obiettivi ad Haifa e Kiryat. Le sirene hanno suonato a Miskvam e Kfar Giladi nella regione della Galilea.

Il 22 ottobre l’IDF è stata attiva nella zona di Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza. Allo stesso tempo, migliaia di abitanti di Gaza stanno evacuando dalla zona verso l’ospedale indonesiano su richiesta degli israeliani. I residenti di Gaza evacuano Beit Lahia.

Continuano gli scontri nel campo di Jabalia IED a Tal Al-Zaatar, a est del campo di Jabalia, contro un mezzo iDF. Un comandante sul campo delle Brigate Al-Quds nel nord della Striscia di Gaza afferma: “Da 3 giorni siamo impegnati in scontri eccezionali a ovest del campo di Jabalia”. Ci sarebbero morti e feriti. Le brigate Al-Quds hanno fatto esplodere bombe terrestri preparate in anticipo in 4 luoghi diversi a ovest del campo di Jabalia. Il comandante sul campo delle Brigate Al-Quds: “Confermiamo che queste imboscate attendono i militari israeliani su più di un asse se approfondisce la sua incursione e continua la sua aggressione”.

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

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