#ISRAELHAMASWAR. Houthi: siamo in grado di attaccare le navi che passano dal Capo di Buona Speranza. Fermate la guerra a Gaza

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Gli Houthi affermano di avere i missili ipersonici; gli Stati Uniti sostengono che non si sa se sia vero. Il 14 marzo le agenzia di stampa russe più importanti citando le forze yemenite hanno riferito di aver assistito ai test che sono durati più di tre mesi. 

La domanda che si fanno tutti è: se gli yemeniti hanno veramente l’Ipersonico, chi glielo ha dato? A corredo di queste informazioni arriva una lunga dichiarazione delle Forze Armate yemenite del nord secondo cui: “L’ampliamento della portata delle operazioni è avvenuto in attuazione delle direttive del Comandante nella vittoria sull’oppressione della Palestina e in risposta agli appelli del nostro popolo e del popolo libero della nazione”.

Ansarallah avverte: “Avvertiamo tutte le navi legate agli israeliani di non attraversare il Capo di Buona Speranza a meno che non diventino un obiettivo legittimo per le nostre forze. Sono state effettuate 3 operazioni contro 3 navi israeliane e americane nell’Oceano Indiano utilizzando diversi missili navali e droni. Non smetteremo di impedire la navigazione legata al nemico israeliano nel Mar Rosso, nel Mar Arabico e nell’Oceano Indiano, tranne quando si fermerà l’aggressione e si toglierà l’assedio ai nostri fratelli nella Striscia di Gaza”.

La posta dunque si alza, non solo il blocco navale sul Mar Rosso, ma anche l’impedimento della circolazione verso Capo di Buona Speranza. Ansarallah dunque è pronta a usare quelle armi che vanta di avere ma che nessuno ha mai visto. In più di un occasione Abdul-Malik Badr al-Din al-Houthi ha detto appunto di avere una tecnologia che l’occidente non si aspetta.

In un lungo post del 15 di marzo le forze armate yemenite, il portavoce Yahya Sare’e oltre a confermare l’attacco alla nave israeliana (Pacific 01) nel Mar Rosso con una serie di missili navali ha detto che hanno usato droni contro un cacciatorpediniere americano nel Mar Rosso. 

Gli Stati Uniti hanno detto di aver fermato l’attacco, ma il vero dato è che gli Houthi a distanza di poco tempo hanno fatto due distinte operazioni contro navi nel Mar Rosso. Questo comporta maestranze e capacità importanti

Il comunicato prosegue: “In attuazione delle direttive del comandante Abdul-Malik Badr al-Din al-Houthi, ‘che Dio lo protegga’, nella vittoria sull’oppressione del popolo palestinese sottoposto ad aggressione e assedio nella Striscia di Gaza, e in risposta agli appelli del popolo yemenita e di tutti i popoli liberi della nazione. Le forze armate yemenite, con l’aiuto di Dio Onnipotente, hanno iniziato ad ampliare il campo delle loro operazioni contro le navi israeliane, quelle legate a Israele o quelle dirette ai porti della Palestina occupata, fino a includere l’Oceano Indiano attraverso il Capo di Buona Speranza”.

Di conseguenza, le forze armate yemenite avvertono tutte le navi israeliane dirette o provenienti dai porti della Palestina occupata di non attraversare il Capo di Buona Speranza, a meno che non diventino un obiettivo legittimo per le nostre forze armate.

Le forze armate yemenite, nel quadro dell’attuazione di queste direttive, hanno ottenuto la vittoria del popolo palestinese a Gaza. Con l’aiuto di Dio Onnipotente, ha effettuato tre operazioni contro tre navi israeliane e americane nell’Oceano Indiano, utilizzando una serie di missili navali e droni adeguati, e tutte e tre le operazioni hanno raggiunto con successo i loro obiettivi.

Le forze armate yemenite confermano che non smetteranno di impedire la navigazione israeliana o quella diretta verso i porti della Palestina occupata nel Mar Rosso e nel Mar Arabico, così come nell’Oceano Indiano, tranne quando “verrà fermata l’aggressione e l’assedio dei nostri fratelli nella Striscia di Gaza viene sollevato”.

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

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