#ISRAELHAMASWAR. Gli USA si tirano indietro dall’attacco agli impianti iraniani. Tregua per 60 giorni. Libano sud e Gaza sotto le bombe e colpi di artiglieria

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Secondo Channel 12, ”Trump ha ordinato la fine del coordinamento con Israele per un attacco congiunto contro gli impianti nucleari iraniani”. 

Secondo Haaretz: “Le crescenti critiche alla condotta dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza potrebbero costare a Israele sanzioni da parte dell’Unione Europea, ma dal punto di vista del governo Netanyahu, la risposta logica è la creazione di ulteriori insediamenti”.

Israele ha ricevuto la proposta di Witkoff, che prevede un cessate il fuoco di 60 giorni a Gaza e il rilascio di 10 ostaggi, riporta il portale Ynet. Israele ha accettato la nuova proposta di Witkoff per risolvere la situazione nella Striscia di Gaza ha detto il 29 maggio il primo ministro Benjamin Netanyahu. Hamas e Israele hanno concordato un cessate il fuoco di 60 giorni a Gaza, riporta Al Arabiya. Secondo le fonti dell’emittente, Witkoff è già stato informato che le parti in conflitto hanno approvato la bozza di accordo da lui proposta.

Il quotidiano Times of Israel ha pubblicato il presunto piano dell’inviato speciale Witkoff per un cessate il fuoco a Gaza. Il documento propone di stabilire una tregua di 60 giorni, nonché lo scambio di ostaggi e prigionieri. L’accordo prevede anche il ridispiegamento delle forze armate israeliane all’interno della Striscia di Gaza e la fornitura di aiuti umanitari ai palestinesi. Stati Uniti, Egitto e Qatar dovranno fungere da garanti del cessate il fuoco. La Casa Bianca ha dichiarato che Israele ha già accettato le proposte, ma non c’è ancora chiarezza riguardo ad Hamas.

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz ha detto: “Gli insediamenti in Cisgiordania si rafforzeranno e sanzioni e minacce non ci ostacoleranno”. Continuerà dunque la costruzione dei 22 insediamenti previsti. 

Spagna e Slovenia chiedono un cessate il fuoco a Gaza e l’imposizione di sanzioni a Israele. “Il riconoscimento di uno Stato palestinese non era semplicemente un dovere morale, ma un’esigenza politica”, ha dichiarato Emmanuel Macron, Presidente della Francia, all’SLD 2025. “Gli europei devono rafforzare la loro posizione collettiva contro Israele se non ci sarà una risposta commisurato alla situazione umanitaria che si sta verificando nelle prossime ore e nei prossimi giorni”, ha chiosato Macron.

Ed ora uno sguardo agli scenari militari aggiornato alle 14:00 del 30 maggio. Il Leader Houthi: “Il nemico israeliano cerca di giudaizzare Al-Aqsa e la resilienza dei palestinesi ha impedito l’attuazione dei piani sionisti”. Il 30. Maggio gli Houthi hanno rivendicato un lancio di missili contro l’aeroporto Ben Gurion del 29 maggio. 

Dal Libano, Hezbollah ha accettato di consegnare diverse strutture all’esercito libanese. Contrariamente agli accordi presi UNIFIL, lamenta Hezbollah ha pubblicato le informazioni sui siti 

Le forze israeliane si sono ritirate dal sito della città di Blida all’alba, dopo che un bulldozer IDF ha sradicato la strada libanese adiacente al confine e l’area asfaltata intorno a Bir Shuaib, a 50 metri di profondità all’interno del territorio libanese. Attacchi aerei israeliani nella valle di Borghouz, nel Libano meridionale. Un attacco ha preso di mira la città di Tebna. Gli attacchi a Wadi Qatrani a Borghouz hanno probabilmente danneggiato alcune risorse, a causa del conseguente incendio.

Altri attacchi registrati tra Salhani, vicino a Ramiah, Rayhan, Baisarieh e Kfarkila. Nuovo attacco nella foresta di Yatar. Aerei militari israeliani attaccano la valle della Bekaa. Serie di attacchi aerei israeliani ha preso di mira la città di Bnaafoul, vicino a Houmeen, nel nord dei distretti di Al-Zahrani/Sidone. Du morti e un ferito. 

L’IDF ha rilasciato una dichiarazione, attribuendosi la responsabilità degli attacchi e identificando quello di Bnaafoul come un attacco a un deposito di armi. Gli altri attacchi hanno interessato infrastrutture e un lanciarazzi. Le IDF affermano di aver individuato attività di Hezbollah per la ricostruzione e di averle attaccate.

Secondo fonti Israeliane e interpolate con immagini satellitari: Nella Striscia di Gaza settentrionale: l’esercito israeliano sta avanzando da est e da ovest del campo profughi di Jabalia. Non è possibile accedere alla città di Beit Hanoun, accerchiata.

A nord di Khan Yunis: l’esercito israeliano sta avanzando verso l’asse di Kissufim dopo aver preso il pieno controllo della città di Al-Qarara.

A est di Khan Yunis: l’esercito israeliano sta avanzando ad Abasan, nei pressi dell’Ospedale Europeo, e sta prendendo il pieno controllo della città di Khuza’a.

A sud di Khan Yunis: l’esercito israeliano sta avanzando verso Khan Yunis attraverso il villaggio di Qizan al-Najjar.

Secondo gli sviluppi, l’attacco a Khan Yunis viene lanciato da nord, est e sud, consentendo ai residenti di evacuare verso ovest, in direzione di Al-Mawasi.

Un grave incidente di sicurezza nella Striscia di Gaza è accaduto ieri sera nella striscia di Gaza.

I coloni nelle strade a nord-ovest di Ramallah hanno attaccato un deposito di veicoli all’ingresso del villaggio di Umm Safa.

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

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