
Un sondaggio d’opinione condotto da Israele ha rivelato che il 70% dei suoi cittadini è favorevole al completamento dell’accordo sullo scambio di prigionieri con le fazioni palestinesi nella Striscia di Gaza in tutte le sue fasi. Le famiglie Israeliane e palestinesi gioiscono per il ritorno dei loro cari, ieri infatti, sono stati rilasciati altri prigionieri a Gaza, si cerca una nuova normalità.
In un comunicato stampa emesso dal Ministero dello sviluppo sociale a Gaza della scorsa settimana si approntano misure per affrontare la fine della guerra e la ripresa della vita: “assicuriamo al nostro popolo che continueremo a lavorare per fornire servizi alle famiglie colpite, ai proprietari di case distrutte, ai centri di accoglienza e ai campi, oltre che agli orfani, ai bambini, alle donne, agli anziani e alle persone con disabilità”.
Il Ministero dello sviluppo sociale di Gaza in questo contesto ha scritto: “Il Ministero dello sviluppo sociale ha completato tutti i preparativi per ricevere gli aiuti in arrivo attraverso i valichi e fornirà tutte le strutture alle organizzazioni ONU, internazionali e locali per ricevere gli aiuti e lavorare alla distribuzione degli aiuti”.
Tutte le istituzioni che operano nella Striscia di Gaza devono verificare la validità degli aiuti che arrivano attraverso i valichi e informare le autorità competenti per verificarne la sicurezza per il pubblico. Il lavoro sarà svolto in modo coordinato tra tutti i partner per garantire l’equa distribuzione degli aiuti a tutti i cittadini.
Il registro civile sarà adottato per fornire servizi, per coprire tutte le famiglie nei vari governatorati. Saranno attivati comitati di follow-up e supervisione presso le istituzioni e i punti di distribuzione degli aiuti per garantire la trasparenza.
Il Ministero ha fatto sapere inoltre che: “Confermiamo che i servizi saranno forniti a tutte le famiglie all’interno e all’esterno dei centri di accoglienza e dei campi. Un collegamento elettronico sarà annunciato a breve per registrare gli sfollati nei governatorati per facilitare l’accesso ai cittadini e ai loro servizi”.
Il Ministero ha inoltre formato Comitati comitati congiunti con i ministeri competenti per determinare i siti di accoglienza e stabilire i campi e inoltre saranno approntati servizi servizi pubblici che saranno distribuiti in tutti i governatorati. Il Ministero ha invitato i palestinesi ad attenersi alle direttive del Ministero e a collaborare con i comitati locali e le istituzioni partner. Infine i cittadini potranno rientrare nelle loro case.
Saranno implementati i servizi per la registrazione degli orfani in tutti i governatorati una volta che i cittadini si saranno stabiliti nei loro governatorati. I comitati per la protezione delle donne e dei bambini continueranno il loro lavoro in tutti i governatorati per soddisfare le loro esigenze alla luce delle difficili circostanze che le famiglie stanno vivendo. Il Ministero conterà e registrerà le persone con disabilità in tutti i governatorati una volta che i cittadini si saranno stabiliti nei loro governatorati.
Antonio Albanese e Graziella Giangiulio
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