
Le tribù palestinesi tra il 25 e il 28 giugno sono riuscite a mettere in sicurezza un piccolo numero di camion di aiuti umanitari e “impediscono ai ladri sostenuti da Israele di rubarli”, si legge nella social sfera di riferimento. I ladri di cui si parla sono gli uomini di Abu Shabab. Non solo, sembra che nei camion di farina recuperati dai depositi di Abu Shabab i sacchi contenevano Ossicodone. Ricordiamo che tra i reati imputati ad Abu Shabab, ospite delle galere palestinesi, c’era anche lo spaccio di sostanze stupefacenti. La testata Yedioth Ahronoth ha riferito: “Nonostante il diretto sostegno israeliano e il reclutamento di 400 membri, la milizia Abu Shabab rimane confinata a Rafah, incapace di espandersi a causa del diffuso rifiuto popolare”.
Un’unità Arrow – polizia di Hamas – e una squadra del Dipartimento Investigativo hanno neutralizzato, il 26 giugno, 17 ladri di farina e ne hanno distribuito gratuitamente l’intera quantità alla popolazione nei pressi della rotonda di Bani Suhaila, di via Al-Bahr e della rotonda di Al-Saniya. I furti però sono continuati a Khan Yunis: “decine di camion carichi di farina sono stati rubati vicino all’ospedale Nasser di Khan Yunis” si leggeva nella social sfera di riferimento. Hamas ha diramato appelli a “non recarsi nei centri di distribuzione degli aiuti” perché i soldati e gli uomini di Abu Shabab sparano sulla folla. “Le IDF hanno aperto il fuoco sulle persone in attesa di aiuti a nord-ovest di Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale”. Scrivono le unità Arrow di Hamas.
Il Commissario Generale della Commissione per gli Affari Tribali nella Striscia di Gaza, Akef Al-Masry in una nota per la stampa scrive: “Confermiamo che il processo di distribuzione è attualmente in corso attraverso le istituzioni internazionali e locali competenti, in conformità con gli standard delle organizzazioni internazionali. Il ruolo delle tribù si è concluso con il processo di sicurezza. Quanto accaduto nei governatorati meridionali è in fase di monitoraggio. Confermiamo che i responsabili verranno perseguiti. Non sfuggiranno al loro crimine. Stiamo lavorando per consolidare quanto accaduto nella Striscia di Gaza e nei Governatorati del Nord a Khan Yunis e nel Governatorato del Centro. Affermiamo che Israele continua, a tutt’oggi, a rifiutare l’operato dell’UNRWA nel processo di distribuzione, in un palese e flagrante tentativo di vanificarne il ruolo e cancellarla dalla Striscia di Gaza. Sottolineiamo il nostro sostegno all’UNRWA e siamo pienamente preparati e pronti a garantirne il lavoro”.
I palestinesi ricevono farina dal Programma Alimentare Mondiale dopo mesi di privazioni, in seguito alla messa in sicurezza di un convoglio di aiuti da parte dei clan palestinesi, nel mezzo di una guerra per la fame condotta dall’occupazione, che sostiene le bande per rubare i camion.
Va meglio al nord, la distribuzione di aiuti umanitari è iniziata a Gaza City dopo che i clan e i comitati di sicurezza sono riusciti a far arrivare i camion e a garantirne l’arrivo.
Antonio Albanese e Graziella Giangiulio
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