
Il sito web di Walla! informacheHamas ha stabilito un canale di comunicazione segreto con Trump tramite l’uomo d’affari Bishara Bahbah, ex responsabile degli arabo-americani di Trump. Non solo il presidente degli Stati Unti è scontento dell’operato del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e per questo motivo esclude il Paese dal processo di risoluzione delle relazioni con l’Iran e l’Arabia Saudita, scrive il quotidiano britannico Financial Times. Secondo la sua valutazione, il leader americano è principalmente insoddisfatto dei piani di Israele di riprendere le operazioni militari nella Striscia di Gaza
Insoddisfatti anche oltre 550 ex funzionari della sicurezza israeliani che hanno chiesto a Trump di fare pressione per un cessate il fuoco e il ritorno dei prigionieri. Avrebbero chiesto a Trump di sfruttare la sua visita nella regione per fermare la guerra e restituire i prigionieri. Steve Witkoff ha dichiarato in risposta che “Gli Stati Uniti si impegnano a rilasciare tutti i prigionieri e i detenuti”. Yisrael Ziv, ex capo della divisione operativa delle IDF: Netanyahu ci sta conducendo verso una guerra senza fine a causa della sua crisi politica.
Atteso in Israele anche l’inviato di Trump per la presa degli ostaggi, Adam Boehler, che è atteso nel piazzale degli ostaggi a Tel Aviv. Le famiglie dei prigionieri hanno manifestato e hanno lanciato messaggi a Netanyahu: “La palla è nel tuo campo e devi dichiarare la tua disponibilità a negoziare un accordo che consentirà il rilascio delle 58 persone rapite e la fine della guerra. Non perdete l’opportunità storica che Israele ha oggi di avere”.
Il 13 maggio secondo le autorità di Gaza: “Nelle ultime 24 ore sono arrivati negli ospedali della Striscia di Gaza 46 persone di cui 31 morti e 15 feriti. Il bilancio delle vittime e dei feriti dal 18 marzo 2025 ha raggiunto quota 2.780 morti e 7.680 feriti.
Ed ora uno sguardo gli scenari militari aggiornato alle ore 15:30 del 13 maggio. Il Governo di Sanaa afferma che l’aeroporto internazionale di Sanaa è pienamente pronto a svolgere le sue normali funzioni, soddisfacendo tutti i requisiti di sicurezza e protezione in conformità con gli standard internazionali approvati, aggiungendo che spera di riprendere i voli da e per l’aeroporto di Amman in Giordania e di iniziare la processione dei pellegrini attraverso l’aeroporto.
Volo intensivo di droni israeliani nello spazio aereo della maggior parte delle aree del Libano meridionale a bassa quota. Ogni area ha più di tre droni nel suo spazio aereo. Fonti libanesi hanno riferito che la persona morta nell’attacco in motocicletta nel villaggio di Houla, nel sud del Libano, era un membro di Hezbollah di nome Musa Abboud. Secondo il Corrispondente di Al-Manar: “Un aereo israeliano ha fatto esplodere una bomba sonora sopra la scuola nella città di Dahra”.
I palestinesi hanno segnalato attacchi delle IDF a Rafah, Khan Yunis e nella zona di Shejaiya, nella parte orientale della città di Gaza. Ci sono vittime, il cessate il fuoco temporaneo è terminato. Ahmed al-Qadra, un alto funzionario della sicurezza interna di Hamas, descritto come il “capo dell’apparato antiterrorismo”, è stato ucciso ieri sera in un attacco all’ospedale Nasser di Khan Yunis. Al-Qadra ricopriva il grado di “aqid”, equivalente a colonnello. Secondo il corrispondente di Al-Mayadeen a Gaza ci sono due morti e feriti in un bombardamento israeliano vicino all’ingresso del carcere di Asda, a ovest di Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale.
Le Brigate Al-Qassam in un comunicato affermano: “Dopo essere tornati dalle linee di battaglia, i nostri combattenti hanno confermato di essersi scontrati con una forza di ingegneria israeliana dotata di armi leggere e di aver ucciso l’autista di un veicolo militare “Baqer” a est del quartiere di Shuja’iyya, a est della città di Gaza”.
I soldati Israeliani trattengono un giovane ferito all’ingresso del campo di Qalandia, a nord di Gerusalemme.
Arresti in Cisgiordania da una forze speciale israeliane nel campo di Askar al-Jadeed poi i militari sono ritirati verso Beit Furik. Si apprende da account palestinesi che l’Autorità Nazionale Palestinese ha compiuto tre attentati nel quartiere orientale di Jenin. Le forze di sicurezza dell’Autorità Nazionale Palestinese hanno circondato un’abitazione in via Al-Madaris, nel quartiere orientale di Jenin.
Antonio Albanese e Graziella Giangiulio
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