
Resta alta la tensione tra Israele, Libano e Iran dopo la morte di Fouad Shokr a Beirut sud e Ismail Haniyeh in Iran. Nel frattempo Delta, United Airlines, Lufthansa, Austrian Airlines, Brussels Airlines e Air India hanno cancellato tutti i voli imminenti per Israele. Secondo Channel 7: “La crisi dei voli in Israele sta peggiorando poiché sempre più compagnie aeree internazionali cancellano i loro voli per Israele”.
Il Portavoce del Segretario generale dell’ONU: “Gli attacchi terroristici a Beirut e Teheran rappresentano una pericolosa escalation”. Il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale statunitense, John Kirby riferisce: “Non penso che l’escalation sia inaccettabile. Biden è aggiornato su tutti gli sviluppi in Medio Oriente”. La testata Maariv: riporta che la Turchia impedisce qualsiasi cooperazione tra Israele e la NATO dopo la guerra a Gaza.
Secondo il Diplomatico francese GérardAraud “Il Medio Oriente sta andando verso il baratro a causa dell’indifferenza del resto del mondo, che sembra aver concluso che nulla è impossibile. Siamo alla mercé di un governo estremista a Gerusalemme e di una teocrazia a Teheran, che vengono respinti dal loro popolo.”
Il New York Times scrive: “il Pentagono e gli ufficiali militari statunitensi sono rimasti sbalorditi dall’uccisione di Haniyeh e dal fatto che Israele abbia scelto di farlo nel cuore di Teheran, sapendo che l’Iran avrebbe avuto difficoltà a non rispondere”.
Funzionari statunitensi hanno confermato che almeno 10 navi da guerra statunitensi sono attualmente dispiegate nella regione del Medio Oriente, in particolare nel Mediterraneo orientale. È il gruppo più numeroso dall’invasione dell’Iraq del 2003.
Il ministero degli Affari Esteri cinese sull’uccisione di Haniyeh: “Speriamo che le fazioni palestinesi possano creare uno Stato indipendente il prima possibile”. E nel frattempo la Cina vieta la vendita di droni di qualsiasi tipo ai paesi in conflitto.
Il Libano ha inviato una denuncia al Consiglio di sicurezza dell’ONU e al segretario generale dell’ONU Antonio Guterres in relazione agli attacchi israeliani nella periferia meridionale di Beirut il 30 luglio. Fonte Ministero degli Esteri libanese. A Beirut sud insieme al comandante di Hezbollah, Fouad Shoukr, è morto Milad Bedi, uno dei consiglieri militari iraniani. Il bilancio totale è di 7 vittime. Cinque civili e due militari. Il Libano non vuole la guerra con Israele ed è interessato a ridurre le tensioni, ha detto un ministro libanese a RIA Novosti. A sua volta, il ministro della Difesa israeliano ha affermato che il Paese non vuole la guerra, ma è pronto a qualsiasi sviluppo degli eventi.
Il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi ha dichiarato sulla falsa riga dei mediatori qatarini: “Israele ha compromesso gli sforzi dei mediatori assassinando Ismail Haniyeh, il principale interlocutore dei negoziati”.
L’ex primo Ministro israeliano Ehud Olmert ha dichiarato a Sky News: “Netanyahu è ossessionato dai suoi discorsi sulla capacità di Israele di ottenere una vittoria completa su Hamas, che non sarà mai ottenuta. Penso che dovremmo fermare la guerra. L’ho detto tante volte… penso che la guerra sia finita. Israele deve ritirarsi completamente da Gaza”.
Il gabinetto israeliano si è concluso nella sera del 31 di luglio senza alcuna decisione. Un Ministro che era presente alla discussione ha affermato che la sensazione è che stiamo semplicemente aspettando di vedere cosa farà l’altra parte e in base a ciò determinare cosa farà Israele. Contrariamente da quanto emerso da vari briefing, la valutazione di alti funzionari dell’intelligence israeliana: “gli assassini potrebbero congelare i contatti per un accordo per un periodo di tempo compreso tra settimane e mesi. La valutazione è stata presentata all’élite politica. I politici israeliani pensavano che gli assassini avrebbero costretto Hamas a correre direttamente a qualsiasi accordo”.
L’Iran effettuerà un’operazione speciale contro Israele: “La risposta all’omicidio sarà in realtà un’operazione speciale più severa volta a causare profondo rammarico al colpevole”. Sky News Arabia riferisce da fonti iraniane che il missile che ha ucciso Haniyeh è stato lanciato contro l’edificio in cui viveva da una casa vicina. Altre fonti affermano che: “gli agenti del Mossad in Iran hanno lanciato almeno due missili Spike NLOS contro la residenza di Ismail Haniya a Teheran. Si sostiene che il primo missile lo abbia colpito e il secondo lo abbia ucciso”. Per il New York Times: “è stato assassinato da una bomba installata nella sua stanza”.
Il Segretario del Consiglio Supremo di Sicurezza Nazionale dell’Iran Ali Akbar Ahmadian: “Non rinunceremo alla vendetta per il martire Haniyeh e Israele riceverà una risposta adeguata. Il nemico Israele fu sconfitto sul campo di battaglia e l’omicidio è diventata la sua unica opzione rimasta”.
Tre fonti iraniane del New York Times: “il leader iraniano Ali Khamenei ha ordinato attacchi contro Israele direttamente in risposta all’uccisione di Ismail Haniyeh. I leader iraniani stanno valutando la possibilità di lanciare un attacco con UAV e missili contro obiettivi militari nelle vicinanze di Tel Aviv e Haifa”.
Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha avuto un colloquio telefonico con il vice ministro degli Esteri iraniano Ali Bagheri. Durante l’incontro sono stati discussi gli eventi successivi alla morte del capo del Politburo di Hamas Ismail Haniyeh e la situazione nella regione.
Bare con i corpi di Ismail Haniyeh e Wasim Abu Shaaban (la sua guardia personale), uccisi a Teheran sono sfilate per la città prima di essere preparate per il trasporto a Doha.
Naim Kassem, vice segretario generale di Hezbollah, Ziad Nahala, segretario generale del Jihad islamico, e una delegazione di alti funzionari di Hamas hanno partecipano alla cerimonia funebre di Ismail Haniyeh a Teheran prima di una riunione dei vertici dell’Asse della Resistenza insieme ai funzionari iraniani per discutere una “risposta strategica” contro Israele.
Mohammad Bagheri, Capo di Stato Maggiore iraniano: “Noi e l’intero Asse della Resistenza stiamo valutando come vendicare la morte di Haniyeh. Ciò accadrà sicuramente, stiamo considerando molte opzioni e i sionisti si pentiranno sicuramente di ciò che hanno fatto”.
Un cronista di Teheran ha detto durante la diretta dei funerali di Haniyeh: “Cerimonia di addio a Teheran per il leader di Hamas Haniyeh. Vale la pena ricordare che 10 anni fa Hamas in Siria era dalla parte dei nemici dell’Iran. Oggi Hamas è saldamente affiliato all’“Asse della Resistenza” e dopo la morte di Haniyeh questo legame non potrà che rafforzarsi”. Tra i partecipanti ai funerali i figli di Haniyeh, l’Ayatollah Khamenei che ha guidato la preghiera funebre di Ismael Haniyeh a Teheran, delegazione di Hamas e il capo della forza missilistica IRGC. Invitati al summit: le Guardie Rivoluzionarie, la Forza Quds e rappresentanti di Hamas, Jihad islamico, Hezbollah, Ansar Allah e le Forze di mobilitazione popolare.
Alcuni funzionari talebani hanno accusato l’Iran dell’omicidio di Haniyeh: “Iran e Israele sono due facce della stessa medaglia”. “La dannata mano di Khamenei è dietro l’omicidio di Haniyeh”.
Il capo dell’aeronautica israeliana, il generale Tomer Bar, ha detto che l’aeronautica è pronta per “qualsiasi scenario” nel mezzo delle crescenti tensioni in seguito all’attacco aereo a Beirut e alla presunta uccisione di un leader di Hamas questa mattina a Teheran. “L’Aeronautica Militare difende e attacca in tutti i teatri di guerra, circondando lo Stato di Israele con dozzine di aerei, con equipaggio e pilotati a distanza, addestrati e pronti in pochi minuti, per qualsiasi scenario, in qualsiasi arena”, ha detto durante una cerimonia di laurea per Operatori UAV alla base aerea di Palmachim. “Agiremo contro chiunque intenda danneggiare i cittadini dello Stato di Israele, non c’è posto che sia troppo lontano per noi per attaccarlo”, ha aggiunto Bar.
L’IDF sta attualmente tenendo consultazioni segrete con l’aeronautica giordana e il comando centrale dell’esercito americano riguardo agli sforzi congiunti di difesa aerea nel caso di un altro attacco missilistico iraniano contro Israele. L’IDF ha anche annullato il congedo per il personale militare nelle unità combattenti.
Alle 17:00 del 1° agosto a parlare dell’attacco aereo a Beirut Sayyed Hassan Nasrallah, numero uno di Hezbollah. Tra le dichiarazioni rilevanti: “Il nemico sta portando avanti il più grande inganno e falsificazione accusando il nostro Fouad Shokr di essere l’assassino dei figli di Majdal Shams”. “La nostra indagine interna conferma che non abbiamo nulla a che fare con ciò che è accaduto a Majdal Shams, e il nemico si è nominato pubblico ministero, giudice e boia”. “Israele non può accettare l’ipotesi che la causa di quanto accaduto a Majdal Shams sia stato un missile intercettore israeliano. La loro accusa a Hezbollah di quanto accaduto a Majdal Shams è ingiusta e inaccettabile e mira a scagionare l’esercito nemico da quanto accaduto”. “L’obiettivo di accusare la resistenza di quanto accaduto a Majdal Shams è il conflitto settario. Grazie alla consapevolezza e alle ferme posizioni dei leader politici e spirituali della nobile setta drusa, il conflitto è stato eliminato”. “Lo scopo del bombardamento di Majdal Shams era scatenare il conflitto tra i drusi e gli sciiti del Golan”.
“L’aggressione contro il sobborgo meridionale di Beirut non è una risposta a quanto accaduto a Majdal Shams, ma piuttosto è parte dell’aggressione e della battaglia sul fronte settentrionale del nemico. Siamo entrati in questa battaglia credendo nella sua moralità, rettitudine e importanza. Non siamo rimasti sorpresi e non saremo sorpresi da nessun prezzo che potremmo pagare in questa battaglia”. […] “Siamo in una battaglia aperta su tutti i fronti ed è entrata in una nuova fase”.
“Pensavano di poter uccidere il comandante Ismail Haniyeh a Teheran e tenere l’Iran in silenzio? L’Iran vede l’assassinio di Haniyeh come un attacco alla sua sicurezza nazionale e sovranità e, cosa più importante, considera l’assassinio un attacco all’onore”. Hezbollah comunque non dichiara guerra a Israele anzi: “Noi, su tutti i fronti di supporto, siamo entrati in una nuova fase e la sua escalation dipende dalle reazioni di Israele. Israele deve aspettare la rabbia e la vendetta delle persone onorevoli di questa nazione”.
[…] “Rassicuro la comunità della resistenza che ci stiamo affrettando a colmare qualsiasi vuoto che si verifichi con il martirio di uno dei nostri leader e abbiamo un’eccellente generazione di leadership”. “Il martire Fouad Shukr era il leader del gruppo che andò in Bosnia per sostenere i musulmani nei primi anni ’90”.
“A partire da domani mattina, torneremo a lavorare normalmente all’interno del Gaza Support Front, e questo non ha nulla a che fare con la risposta all’assassinio di Hajj Fouad”.
In merito alla risposta per gli attacchi di Israele Nasrallah ha detto: “La decisione è ora nelle mani del campo, le sue circostanze e e opportunità, e stiamo cercando una risposta reale e molto ponderata e non una formalità” . “La linea di Hezbollah rimane ascendente con ogni assassinio a cui è esposto perché appartiene a una dottrina e a un’eredità straordinarie”.
Ed ora uno sguardo alla situazione tra Israele -Hamas- Hezbollah.
Nel Libano meridionale, feriti in un raid israeliano che ha preso di mira una casa abitata da una famiglia siriana nella città di Shama, nel sud del Libano. Le sirene hanno suonato nel Kibbutz Snir, nel nord di Israele.
Ad Haifa, il sindaco chiede ai residenti di restare vicino ai rifugi. Channel 12: “Alla luce del timore di un’escalation, il comune di Haifa decide di cancellare gli eventi e le attività che si svolgono oggi che non sono vicini a un’area protetta”.
L’IDF continua a bombardare Gaza. Si contano 10 morti nella giornata del 1 agosto nell’area di Dalal Al-Mughrabi nel quartiere di Al-Shujaiya, a est della città di Gaza, si tratta di una scuola. Per l’IDF si nascondevano uomini di Hamas. Un morto e sei feriti registrati nel bombardamento di Israele di una casa nella zona di Sultans a Beit Lahia, a nord della Striscia di Gaza.
Le Brigate Mujahideen rivendicano di aver lanciato una salva missilistica sul sito di comando israeliano situato nell’asse “Netzarim”.
Scontri a Rafah, un drone colpisce e uccide due persone. Le Brigate Al-Quds: “Noi, insieme alle Brigate Al-Qassam, abbiamo preso di mira un veicolo militare israeliano con un proiettile nell’area di Abu Al-Saber nel campo di Al-Shaboura nel centro di Rafah”. A Khan Yunis l’IDF annuncia l’uccisione del leader della’a militare di Hamas Mohammed Deif.
Le Brigate Al-Qassam: riferiscono di un attacco contro militari a piedi vicino a un assembramento di veicoli con un missile antiuomo, in prossimità delle college universitario nel quartiere di Tal al-Hawa, a sud di Gaza City.
Missile israeliano colpisce ad Al-Mashhamah in Al-Eshreen Street, a est del campo di Al-Nuseirat nel mezzo della Striscia di Gaza, cinque i morti.
Antonio Albanese e Graziella Giangiulio
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