#ISRAELHAMASWAR. Alma Center: “UNIFIL usata come scudo umano da Hezbollah”

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Uno studio di Alma Research and Education Center mette in luce come Hezbollah negli ultimi tempi abbia iniziato a colpire le aree non evacuate. 

Nel post del 2 settembre del centro di ricerca israeliano si legge: “Di recente, gli attacchi di Hezbollah alle aree non evacuate sono aumentati in modo significativo, con attacchi a distanze superiori ai 5 chilometri dal confine”.

E ancora nel report si legge: “La nostra analisi degli eventi ha dimostrato che il catalizzatore principale per la tendenza crescente è stata l’eliminazione di figure di alto rango di Hezbollah. Inoltre, mentre il conflitto armato persiste, Hezbollah ha aumentato l’intensità degli attacchi di rappresaglia. Nonostante l’attacco di rappresaglia di Hezbollah del 25 agosto a causa dell’eliminazione di Fuad Shakar (30 luglio), il numero di lanci di razzi contro comunità non evacuate questo mese (45) è stato inferiore rispetto a luglio (51)”.

Sostanzialmente per Alma, venendo meno le figure chiave di Hezbollah, quelli che sono rimasti cercano di fare attacchi che siano più esaltanti ai danni di comunità abitate e non evacuate. 

Per questo suggerisce Alma, in alcune circostanze Israele ha applicato la tecnica dell’attacco preventivo: “La manovra preventiva dell’IDF del 25 agosto ha effettivamente sventato l’attacco di rappresaglia previsto da Hezbollah. L’analisi dei modelli di utilizzo delle armi durante l’ultima settimana di agosto, dopo l’assalto preventivo dell’IDF del 25 agosto, ha rivelato una diminuzione nell’utilizzo del fuoco ad alta traiettoria, mentre si è assistito contemporaneamente a un aumento nell’impiego di UAV e droni”.

“Dopo una pausa di due giorni (26-27 agosto), Hezbollah ha ripreso a sparare ad alta velocità contro Israele, ma con un’intensità ridotta rispetto alle precedenti attività del mese. A partire dal 1° settembre, Hezbollah è tornato al suo consueto livello di intensità impiegando il fuoco ad alta traiettoria, che funge da arma principale nella guerra. Fare riferimento al nostro riepilogo di agosto 2024”.

Secondo Alma infine: “La risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza del 2006 ha portato al rinnovo del mandato dell’UNIFIL per un ulteriore anno il 28 agosto. Il mandato è stato rinnovato automaticamente. In effetti, l’attuale mandato e gli sforzi dell’UNIFIL in base ad esso sono chiaramente inefficaci. In effetti, l’UNIFIL non ha mai applicato la risoluzione 1701. Sia l’UNIFIL che l’esercito libanese hanno espresso una certa riluttanza a confrontarsi con Hezbollah per consentire che ciò accadesse. Hezbollah sfrutta strategicamente la presenza dell’UNIFIL nel Libano meridionale come mezzo per promuovere la sua strategia di scudo umano. La nostra valutazione indica che il rinnovo automatico annuale del mandato dell’UNIFIL è stato motivato dall’avversione verso Hezbollah e da una realistica esitazione ad affrontare direttamente la questione. Pertanto, nel contesto di qualsiasi imminente accordo politico, è fondamentale stabilire un’autorità esecutiva con una mentalità distinta e un mandato unico. Si prega di fare riferimento al nostro articolo riguardante il rinnovo del mandato dell’UNIFIL, incentrato sul suo significato e sulle sue raccomandazioni”.

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

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