
Israele ha annunciato la firma di un contratto da 3 miliardi di dollari con gli Stati Uniti per la fornitura di 25 caccia F-35I. Nel frattempo non si placano le voci di un intervento di Israele contro Hezbollah entro la metà del mese.
“Siamo pronti a passare all’offensiva sul fronte settentrionale con il Libano e siamo prossimi a prendere una decisione. Ci stiamo avvicinando al punto in cui dovrà essere presa una decisione e l’IDF è preparato e molto pronto per questa decisione”, Herzi Halevi, capo di stato maggiore delle forze di difesa israeliane.
Israele ha richiamato ulteriori 50.000 soldati per la mobilitazione, portando il numero totale di riservisti nelle forze di difesa israeliane a 350.000. Secondo fonti stampa possono essere utilizzati 50.000 soldati oltre ai 300.000 dell’IDF fino al 1° agosto. A meno che non ci sia un nuovo aggiornamento.
La Corte distrettuale di Tel Aviv ha accolto la richiesta del governo israeliano di interrompere le trasmissioni e di chiudere gli uffici del canale televisivo del Qatar Al Jazeera nel paese per 35 giorni a partire dal 5 maggio, ha riferito il portale Ynet.
Netanyahu ha visitato gli insediamenti incendiati da Hezbollah a Qiryat Shmona, e ha affermato che Israele è pronto ad agire con la forza in Libano.
Il capo dell’insediamento di Qiryat Shmona lancia un messaggio contro il primo Ministro israeliano.
In esso, afferma che Netanyahu ha visitato l’insediamento come parte di uno spettacolo di clown [lo lasciava intendere in senso figurato] e se davvero fosse stato interessato a cambiare la realtà, avrebbe almeno coinvolto il sindaco nel suo incontro e tour.
Aggiunge che si sente deluso, soprattutto come membro del Likud, di cui Netanyahu è il leader. Aggiunge che i residenti dell’insediamento stanno affrontando l’esodo, dopo aver lasciato questo insediamento ed essere stati distribuiti in centinaia di altri in tutto il paese.
Secondo il portale Axios: Il direttore della CIA dovrebbe essere a Doha, e il consigliere per gli affari del Medio Oriente di Biden dovrebbe andare al Cairo. La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato un disegno di legge per imporre sanzioni contro i funzionari della CPI per aver emesso mandati di arresto nei confronti di Benjamin Netanyahu e altri funzionari israeliani. Gli Stati Uniti sono pronti a prendere parte alla ricostruzione della Striscia di Gaza.
Il comandante dell’IRGC Hossein Salami in una dichiarazione ha detto: “gli Israeliani pagheranno per la morte di Said Aviar”, il consigliere militare dell’IRGC ucciso questa settimana in un attacco attribuito a Israele ad Aleppo, in Siria.
Attentato a Beirut di fronte all’ambasciata statunitense. Tre gli attentatori, uno è stato prima ferito e successivamente è morto, due in fuga, feriti due poliziotti libanesi. La social sfera imputa a ISIS l’attacco perché uno degli attaccanti aveva scritto sul gilet tattico: Stato Islamico. Le dinamiche dell’attacco e la metodologia non sono però quelle di Daesh.
Ed ora uno sguardo al fronte tra Israele – Hamas aggiornato alle ore 17:00 del 5 giugno.
Le milizie filo-iraniane in Iraq affermano di aver attaccato un “obiettivo vitale” sulla costa del Mar Morto con un drone. Si attendono riscontri.
Israele ha attaccato ripetutamente il Libano dopo gli incendi nei giorni scorsi provocati nel nord di Israele da munizioni di Hezbollah. Segnalato un attacco aereo israeliano nel villaggio di Khiyam e Kfarkila. Enormi incendi provocati dall’esercito israeliano tra Aitaroun e Maroun al-Ras. Secondo la social sfera libanese sarebbero stati causati da decine di proiettili al fosforo che “vengono sparati verso l’area per creare incendi intenzionali”.
Secondo i giornalisti militari israeliani: “La battaglia con il Libano potrebbe espandersi in poche settimane. Dietro le quinte sono in corso veri e propri preparativi”. Registrati nel pomeriggio ulteriori attacchi al fosforo sulle colline di Kafarshouba. Secondo la social sfera vicina a Hezbollah: “Attualmente c’è uno sforzo diffuso per bruciare quanta più terra e generare quante più riprese possibili degli incendi, per mostrare al pubblico israeliano che ‘abbiamo bruciato il Libano come loro hanno bruciato noi’”.
Le difese aeree israeliane sono dispiegate a pieno regime in tutto Israele compresi i sistemi Arrow e Iron Dome. L’esercito israeliano starebbe avviando nuovi incendi tra Hula e Markaba utilizzando proiettili al fosforo. Infine si appende sempre dai media libanesi che un piccolo drone suicida dell’esercito israeliano è esploso a Naqoura. Nessuna vittima.
Hezbollah ha risposto al fuoco: “Abbiamo preso di mira uno schieramento di soldati nemici al Kibbutz Hanita con armi missilistiche”. Diversi impatti registrati a Bir’am senza udire le sirene. Tre vittime segnalate nella zona di Hurfeish, a seguito di un attacco proveniente dal Libano; media israeliani riportano 11 feriti di cui uno in gravi condizioni.
Fino ad oggi Hezbollah ha rivendicato 8 attacchi contro Israele di cui l’attacco d’artiglieria vicino alla base di Al-Malkiah; attacchi con missili a: Birkat Risha; Soldati vicino alla foresta di Hanita; Base di Samaqa vicino alle colline di Kafarshouba; Soldati vicino alla base di Al-Malkiah; Soldati vicino alla base Zibdin nella fattoria Shebaa. Attacco ATGM su lanciatore Iron Dome vicino alla caserma Ramot.
Attacco suicida con droni contro dei soldati vicino alla base di Al-Baghdadi. Il primo Ministro israeliano Netanyahu afferma che la situazione nel nord “non continuerà” dopo l’attacco di Hezbollah a Hurfeish. I media israeliani hanno confermato la morte di 2 riservisti dell’IDF e il ferimento di altri 20 a Hurfeish. Le IDF hanno parlato di: “alcuni lanci identificati dal Libano sono caduti nell’area di Hurfeish, nel nord di Israele. Non hanno suonato le sirene, l’incidente è al vaglio”.
Israele ha bombardato la parte sud del vecchio cimitero di Maghazi, nel mezzo della Striscia di Gaza. L’artiglieria israeliana ha rinnovato i suoi bombardamenti a nord delle aree di Nuseirat, Al-Mughraqa e Al-Zahraa, e i veicoli hanno sparato a est del campo di Al-Bureij. “Le IDF hanno riferito di aver individuato un lanciatore pronto all’uso vicino alla recinzione di confine”.
E ancora: “Lo scorso giorno, le squadre di combattimento della 7a Brigata e della Brigata Kfir hanno iniziato un’operazione divisionale sotto la 98a Divisione contemporaneamente a Bureij orientale e Deir al-Balah orientale”.
Le Brigate Al-Quds sostengono di aver preso di mira con una serie di missili i raggruppamenti Israeliani a est del campo di Bureij, nel centro della Striscia di Gaza.
Aerei israeliani hanno preso di mira una casa nel quartiere di Qeshta, a sud di Rafah. Le Brigate Al-Quds: “i nostri mujaheddin sono impegnati in feroci scontri con i soldati e i veicoli israeliani in prima linea nella città di Rafah”.
Antonio Albanese e Graziella Giangiulio
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