Ya’alon risponde a Putin

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ISRAELE – Gerusalemme 30/09/2015. Israele non sta coordinando la sua risposta sulla Siria con la Russia attacchi aerei di Gerusalemme in Siria, lasciata alle parole del suo ministro della Difesa Moshe Ya’alon.

Ya’alon (nella foto), il 30 settembre, riporta Ynet, ha detto che: «Il primo ministro ha detto chiaramente al presidente Putin che non è interessato al dibattito di chi sarà al potere, Assad o qualcun altro», in una visita alle comunità di confine a Gaza. «Abbiamo i nostri interessi, e quando sono minacciati agiamo e continueremo ad agire», ha sottolineato Ya’alon «Questo è stato chiarito al presidente russo, e questo è il risultato (…)  abbiamo agito, e c’è la volontà di continuare ad agire, contro ogni violazione o danni agli interessi nazionali». «Colpiremo chiunque cerchi di violare la nostra sovranità, chiunque tenti di trasferire sistemi d’arma avanzati alle organizzazioni terroristiche, in particolare Hezbollah, e chi cerca di trasferire armi chimiche a organizzazioni terroristiche e a Hezbollah (…) Ci sono stati disordini in Siria, a casa nostra, per più di quattro anni ma siamo riusciti a difendere i nostri confini. Non tollereremo alcuna violazione della nostra sovranità. Una volta che ciò accade, noi reagiremo», ha detto il ministro. «Ci sono altri sviluppi in Siria», ha continuato, «come la presenza russa e iraniana. Ma è lontano da noi, nel nord del paese. Noi non esiteremo a prendere misure attive per difendere i nostri interessi, e il primo ministro lo ha detto chiaramente al presidente Putin».