ISRAELE. L’accordo marittimo con il Libano ha luce verde

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Il gabinetto di sicurezza israeliano ha votato il 12 ottobre a favore dell’accordo sulle frontiere marittime con il Libano mediato dagli Stati Uniti, superando così il primo di diversi ostacoli procedurali prima che l’accordo venga formalmente adottato.

Il voto dei ministri del primo Ministro israeliano Yair Lapid è arrivato un giorno dopo l’annuncio che Israele ha accettato i termini dell’accordo storico tra i due Paesi, formalmente in stato di guerra dal 1948, riporta ABC.

Libano e Israele rivendicano entrambi circa 860 chilometri quadrati del Mar Mediterraneo, dove si trovano giacimenti di gas offshore. In gioco ci sono i diritti di sfruttamento di queste risorse sottomarine.

In base all’accordo, le acque contese saranno divise lungo una linea che costeggia lo strategico giacimento di gas naturale di “Qana”.

L’Ufficio del primo Ministro ha dichiarato che il Gabinetto di Sicurezza ha votato all’unanimità a favore della ratifica dell’accordo, con un ministro che si è astenuto, prevedendo il voto dell’intero Gabinetto.

Il Libano spera che l’esplorazione del gas possa aiutare il Paese a uscire dalla sua crisi economica. Anche Israele spera di sfruttare le riserve di gas e di allentare le tensioni con il suo vicino settentrionale.

Ma l’accordo deve ancora affrontare numerosi ostacoli, tra cui sfide legali e politiche in Israele.

La Corte Suprema ha respinto mercoledì una petizione per congelare l’accordo a causa della sua approvazione poche settimane prima che Israele vada alle sue quinte elezioni in poco meno di quattro anni, il 1° novembre.

Negli ultimi giorni i funzionari dei due Paesi sono stati in stretto contatto con il mediatore statunitense Amos Hochstein per risolvere le divergenze in sospeso, riporta Al Jazeera.

Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha salutato martedì l’accordo come una “svolta storica” in Medio Oriente.

«L’accordo annunciato oggi dai due governi consentirà lo sviluppo dei giacimenti energetici a beneficio di entrambi i Paesi, ponendo le basi per una regione più stabile e prospera e sfruttando nuove risorse energetiche vitali per il mondo», ha dichiarato Biden in un comunicato.

Lucia Giannini