Israele preoccupata per quanto accade ai confini

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ISRAELE – Gerusalemme. 09/02/15. Apprensione a Gerusalemme per quanto sta accadendo ai confini tra Egitto, Israele e Giordania.

Lo si legge sulla testata ebraica Haaretz secondo cui: «L’apprensione domina per via degli attacchi degli eserciti giordani ed egiziani contro Da’ash» in risposta agli attacchi di questa organizzazione e della sua filiale nel Sinai contro questi due paesi. La Giordania ha intensificato i raid aerei contro i siti gestiti dallo Stato Islamico a seguito la pubblicazione di ISIS del video che mostra l’uccisione di pilota giordano Kasasbeh, arso vivo. Anche l’Egitto ha intensificato gli attacchi contro i membri dell’organizzazione “I sostenitori di Gerusalemme” nel Sinai, che hanno annunciato la loro alleanza con ISIS, dopo un attacco contro l’esercito, che ha portato alla morte di 32 persone il mese scorso, le autorità egiziane hanno accusato del fatto il movimento di Hamas, con l’aiuto di “sostenitori di Gerusalemme”, e le autorità hanno deciso di processare in tribunale un egiziano al-Qassam, l’ala militare di Hamas, con l’accusa di terrorismo».
Le sfide nel Sinai hanno avvicinato Israele e l’Egitto. La Giordania ha re-invitao il suo ambasciatore a Tel Aviv dopo tre mesi di protesta per l’atteggiamento di Israele nei confronti di Gerusalemme e in particolare sul Monte del Tempio.
A quanto si apprende dalla testata le intelligence dei paesi dovrebbero collaborare soprattutto al confine con il Sinai, Giordania, Siria e l’Iraq.
Secondo la testata israeliana i continui raid aerei giordani metteranno rischio la sicurezza nel Regno. D’altra parte la situazione nel Sinai porterebbe a due sviluppi. La prima riguarda la pressione esercitata dall’Egitto su Hamas, come il ritardo della ricostruzione delle operazioni a Gaza, che potrebbe preludere a nuovi scontri tra Hamas e Israele. Il secondo sviluppo è che Israele sia attaccata dai “sostenitori di Gerusalemme” come è accaduto nel mese di agosto 2011, quando l’organizzazione ha lanciato un attacco che ha ucciso otto israeliani.