ISRAELE. Annunciata una difesa intelligente contro i tunnel di HAMAS

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Il Coordinatore del Ministero della Difesa delle Attività del Governo israeliano nei Territori, il generale Yoav Mordechai (nella foto), la domenica scorsa, ha detto che l’esercito israeliano, aiutato dal “cervello ebraico”, aveva ideato una soluzione che avrebbe visto la distruzione di tutte le gallerie di Hamas in Israele. Parlando in arabo all’emittente televisiva satellitare statunitense Alhurra, Mordechai ha detto che «il genio israeliano insieme al cervello ebraico hanno trovato una soluzione a tutti i tunnel dei terroristi. Proprio come c’è l’Iron Dome per la difesa aerea, c’è un ombrello tecnologico di acciaio sotterraneo», ha detto. «Voglio inviare un messaggio a tutti coloro che scavano o si avvicinano troppo alle gallerie: come avete visto negli ultimi due mesi, queste gallerie portano solo la morte», ha poi aggiunto.

In precedenza, le Forze della Difesa israeliana avevano annunciato di aver distrutto un tunnel di Hamas che attraversava il confine, il terzo negli ultimi mesi, penetrato centinaia di metri in territorio israeliano ed egiziano dalla Striscia di Gaza, in un attacco aereo il il 14 gennaio, riporta Times of Israel.

L’Idf ha annunciato che avrebbe continuato a distruggere altri tunnel nei prossimi mesi, mentre il ministero della Difesa avrebbe completato la costruzione di una barriera intorno alla Striscia di Gaza, progettata per impedire la penetrazione sotterranea nel territorio israeliano. Il primo Ministro Benjamin Netanyahu, durante la sua visita in India, ha anche affermato che Israele stava lavorando sistematicamente per distruggere i tunnel di Gaza, in modo che i gruppi terroristici palestinesi non potessero penetrare.

Quello distrutto il 14 gennaio era il terzo tunnel che penetrava nel territorio israeliano distrutto dall’Idf in meno di tre mesi: il 30 ottobre, l’esercito ha fatto saltare un tunnel, uccidendo 14 persone; il 10 dicembre, l’esercito ha demolito un secondo tunnel, sempre controllato da Hamas. Per i militari l’ultima distruzione, riguarderebbe un “asset significativo”, a causa del fatto che il tunnel correva sotto il Kerem Shalom, sotto i gasdotti e oleodotti nella Striscia e nelle vicinanze di una sede Idf.

Poco dopo l’attacco del 14 gennaio, i militari israeliani hanno annunciato che non avrebbero aperto il valico merci di Kerem Shalom con la Striscia di Gaza. È la seconda volta che Kerem Shalom viene chiuso, in meno di un mese.

Luigi Medici