ISRAELE. Allarme rosso per gli attentati di Daesh 

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Il capo di stato maggiore delle Forze di difesa israeliane Aviv Kohavi ha avvertito che l’ondata di attacchi terroristici in Israele potrebbe colpire obiettivi israeliani ed ebraici in tutto il mondo.

Kohavi, riportano ToI e Channel13, ha espresso questa sua preoccupazione la settimana scorsa durante una riunione del gabinetto di sicurezza convocata per discutere gli attentati che hanno ucciso 11 israeliani in poco più di una settimana. «C’è una reale preoccupazione che l’effetto imitazione possa portare a tentativi per colpire obiettivi israeliani ed ebrei in tutto il mondo». Channel13 ha detto che il Mossad, lo Shin Bet e l’Intelligence militare avrebbero dovuto prendere ulteriori misure per prevenire tali attacchi.

Ricordiamo che il Mossad ha il compito di prevenire attacchi contro istituzioni israeliane ed ebraiche in tutto il mondo, mentre lo Shin Bet fornisce la sicurezza nelle missioni israeliane. L’avvertimento di Kohavi è arrivato mentre il governo sta rafforzando i suoi sforzi di polizia e militari per contenere nuove violenze.

Lo scorso giovedì, il governo ha stanziato 181 milioni di NIS di fondi aggiuntivi per la polizia: «Una polizia forte equivale a uno Stato d’Israele forte. Stiamo lavorando con tutti gli strumenti e in tutti i settori per ripristinare la sicurezza, e un senso di sicurezza per i cittadini di Israele», ha detto il primo Ministro Naftali Bennett.

Il finanziamento di emergenza si unisce al dispiegamento di mille soldati per rinforzare la polizia, che è stato ordinato dal ministro della Difesa Benny Gantz sempre la scorsa settimana: «Stiamo prendendo azioni offensive e difensive», ha detto Gantz; «Ho ordinato alla Difesa di aiutare la polizia israeliana sotto forma di attrezzature, manodopera e personale aggiuntivo (…) Se necessario, recluteremo migliaia di riservisti che invaderanno le strade e opereranno ovunque sia richiesta un’attività operativa (…) A qualunque costo, romperemo questa ondata di terrore. Riporteremo la pace e la stabilità in modo energico, intelligente e responsabile», ha poi detto Gantz.

La sicurezza israeliana stanno cercando così di rispondere all’ondata di attacchi terroristici di Daesh della scorsa settimana: sparatoria a Bnei Brak che ha ucciso cinque persone; l’uccisione di due agenti della polizia di frontiera a Hadera; quattro persone uccise in un attacco terroristico a Beersheba.

Antonio Albanese