DAASH fa paura in Usa, Europa e Medio Oriente

76

STATI UNITI D’AMERICA – Washington 17/07/2015. Un recente studio del Pew Research Center misura la percezione di diversi tipi di minaccia a livello globale.

Cambiamento climatico, Stato Islamico, instabilità economica globale sono tra gli indicatori più diffusi in tutto il pianeta, più bassa è la percezione del rischio collegato al nucleare iraniano o quella legata alla rinnovata assertività russa ad esempio. Il sondaggio è stato condotto in 40 paesi con 45.435 interviste, dal 25 marzo al 27 maggio 2015. Prendendo in esame la paura dello Stato Islamico si trovano i più vasti risultati in Europa, Medio Oriente e Stati Uniti. Gli intervistati in 14 Paesi affermano che la loro massima preoccupazione è quella dello Stato Islamico. In Europa, una media del 70% esprime serie preoccupazioni circa la minaccia rappresentata dall’espansione del territorio controllato dallo Stato Islamico. Il dato più alto è in Spagna (77%), ma l’ansia per Daash è alta in tutto il continente. Anche in Polonia, dove solo il 29% esprime la propria preoccupazione definendola “grave”, la paura dello Stato Islamico è seconda solo alla preoccupazione per le tensioni tra la Russia e i paesi vicini. Data la presenza dello Stato Islamico in Iraq e Siria, la preoccupazione nei paesi limitrofi è elevata: più di otto su dieci in Libano (84%) si dicono molto preoccupati. La paura è particolarmente alta tra i musulmani in Libano, paese posto all’occidente della Siria: il 90% dei sunniti e l’87% di sciiti si dicono molto preoccupati, rispetto al 76% dei cristiani. Più della metà in Giordania (62%) e nei Territori palestinesi (54%) esprimono preoccupazione per lo Stato Islamico. Rispetto ad altre questioni internazionali, la preoccupazione per Daash occupa un posto elevato anche in Israele e Turchia. La maggioranza degli statunitensi (68%) e dei canadesi (58%) si dicono preoccupati lo stesso motivo; in entrambi i paesi, la paura per Daash è la preoccupazione principale manifestata nel sondaggio. Lo stesso dicasi in un certo numero di paesi asiatici, tra cui Corea del Sud (75%), Giappone (72%), Australia (69%) e Indonesia (65%). Relativamente più basso è il risultato in Africa e in America Latina: solo in Tanzania quasi la metà (51%) prova paura per Daash.