ISIS: prossimo obiettivo Kuwait

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KUWAIT- Manama. 06/08/14. I Giornali del Kuwait oggi hanno pubblicato un tweet su account attribuito al capo dello Stato islamico dell’Iraq e il Levante (Isil), Abu Baker Al Baghdadi, in cui c’era scritto detto che avrebbe attaccato il Kuwait per coinvolgere gli Stati Uniti in un confronto. Fonte Gulf News.

«L’organizzazione non cerca di arrivare in America [USA], ma [l’America] arriverà nello Stato Islamico» Al Baghdadi ha scritto nel suo tweet. «Vogliamo una resa dei conti con l’America, ma non possiamo arrivare lì. Tuttavia, l’America si rivolgerà a noi, e che lo farà perché [noi] entreremo Kuwait. L’America poi verrà da noi. Noi combatteremo contro di loro e ci prenderemo la nostra vendetta». L’autenticità dell’account tweet non è confermata. Un dato rilevante che accrediterebbe il tweed è che le mappe disegnate da ISIS, sullo Stato Islamico, conosciuta in arabo come Daash, pubblicate all’inizio di quest’anno hanno inserito il Kuwait come parte dello Stato Islamico. I funzionari kuwaitiani hanno respinto le minacce e gli ufficiali della difesa hanno insistito nel dire che il Kuwait è pronto a difendersi da eventuali attacchi. Diversi legislatori e attivisti hanno chiesto la vigilanza contro eventuali cellule dormienti o sostenitori delle organizzazioni presenti sul territorio. Mercoledì scorso, Al Anba quotidiano locale, ha riferito che il ministero degli interni del Kuwait stava monitorando alcuni account Twitter sospettati di simpatizzare con l’organizzazione. Gli account mirano a suscitare disordini al fine di minare la sicurezza e la stabilità del paese e provocare la sedizione all’interno della comunità. Al momento sono monitorati e sotto indagine, i proprietari di tali account dovranno affrontare un’azione legale dopo che saranno state raccolte sufficienti prove, si leggeva sul giornale che citava fonti della sicurezza locale. «Le autorità competenti del ministero degli interni sono pronte a monitorare ciò che viene generato in questi account sia che siano  noti i proprietari sia che siano ignoti», hanno detto le fonti. «Il ministero respinge totalmente l’utilizzo di account fasulli per sostenere tutto ciò che cerca di erodere l’unità nazionale. C’è una tolleranza zero di tali atteggiamenti e la legge sarà pienamente applicata», hanno aggiunto le fonti.