ISIS. “I nostri cuccioli avranno Gerusalemme”

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Molta importanza sta venendo data alla battaglia per la liberazione di Gerusalemme e giorno dopo giorno si incrementa la comunicazione in materia, lo si fa in maniera frammentata, attraverso canali che portano le immagini della moschea di al Aqsa, con frasi che inneggiano al Jihad; oppure promuovendo l’azione dei cubs a Gerusalemme generazione destinata a conquistarla (nella foto); e ancora chiedendo bit coin per finanziare la guerra e i combattenti di ISIS a Gaza. Nei gruppi pro ISIS di telegram poi non mancano mai segnalazioni di violenza sui musulmani ad opera degli israeliani. Si tratta di una sorta di esercizio alla “creazione di disordine” finalizzato alla tensione. Per dirla con le parole di Habermas, ISIS solleva «la sensibilità morale e l’immaginazione per dare vita all’interpretazione» in questo modo si solleva l’odio per lasciare la libertà di “agire” a chi si sente colpito da questo disordine, contro gli israeliani.

Una tecnica comunicativa adottata secondo Habermas per la prima volta dagli USA nella guerra del Golfo, che ISIS ha adottato in pieno diventando “leader di questo marketing virale della violenza”. Rimanendo in tema di comunicazione, l’agenzia Moata ha postato una infografica che mostra i danni subiti dagli Stati Uniti durante 9 mesi di battaglia a Mosul ed elenca il numero di Abrams persi: 96 per un costo totale di 624milioni di dollari. Per ISIS i numeri sono importanti perché si può perdere una battaglia ma l’importante e infliggere al nemico quanti più danni ed effetti collaterali possibili anche in termini economici in maniera da cominciare a destabilizzare unioni, creare tensioni tra alleati.

Sempre in termine di moneta, edito da al Hayat è uscito un video dal titolo significativo: Inside (per esteso: Inside the Caliphate). Si tratta di 4 minuti dedicati al passaggio della moneta irachena, siriana, dollaro al dinaro d’oro di ISIS. Nel Califfato dunque si usa la moneta di “Stato” a dimostrazione ancora una volta che il Califfato non è solo un nome ma è una organizzazione statuale in grado di gestire la cosa pubblica e quindi anche di coniare e distribuire la “Sua Moneta”. Interessante in questo video rilevare che è cambiata per l’ennesima volta la grafica. Il logo rimane uguale nella forma ma cambia colore e diventa rosso, e le scritte sono in caratteri più moderni rispetto a prima. 

Altro video, poi, è stato postato da Asawirti Media, dedicato ai combattenti a Mosul che oramai si danno per “martirizzati” e quindi eroi che saranno ricordati per sempre e nella storia del Califfato. Il video è anche una esortazione a lottare fino alla fine, fino alla morte. Editi poi regolarmente i bollettini. Sono usciti anche molti canali nati per lupi solitari, per le notizie nelle diverse lingue dello Sham e i russi hanno anche segnalato un canale che posta solo link ai canali ISIS. Parecchie notizie che incoraggiano ad agire: una asserisce che ISIS è in cerca di lupi solitari più che di supporter per la comunicazione, notizia che fa il paio con un’altra secondo cui la più grande eredità di Al Adnani è aver insegnato la migrazione nei territori del Califfato e l’uso dei coltelli. E quindi non bisogna perdere tempo. Bisogna migrare.

Redazione

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