Afghanistan: per ISAF ultimo avvicendamento

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AFGHANISTAN – Herat. 25/08/14. Avvicendamento ad Herat, sabato 23 agosto, tra la tra la brigata Sassari e la brigata bersaglieri Garibaldi alla guida della TAAC-W, Train Advise Assist Command West, il comando Nato multinazionale e interforze a guida italiana responsabile della missione ISAF (International Security Assistance Force).

Alla cerimonia, che si è aperta con la resa degli onori alla bandiera di guerra del 1° reggimento bersaglieri e allo stendardo di combattimento del 5° reggimento AVES “Rigel”, erano presenti il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, l’attuale Comandante delle Forze Nato in Afghanistan, il Generale statunitense Joseph F. Dunford accompagnato dal suo successore, Generale Donald M. Campbell, il Comandante del comando interforze di Isaf, generale Joseph Anderson, l’ambasciatore italiano a Kabul Luciano Pezzotti e le massime autorità civili e militari afghane della regione occidentale. 

Nel rivolgersi ai militari della brigata “Sassari”, l’Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli ha evidenziato: «la professionalità, l’audacia e lo straordinario spirito di abnegazione con i quali gli uomini e le donne della brigata Sassari hanno saputo svolgere il loro mandato, operando in condizioni difficili ma sempre uniti nel conseguimento dell’obiettivo comune. Siate orgogliosi di ciò che avete realizzato così come siate fieri della vostra lunga storia e delle vostre tradizioni».

A pochi mesi dalla chiusura della missione ISAF il mandato è ormai caratterizzato da due impegni in particolare: in primis consolidare il processo di transizione del potere dalle forze Nato al governo afghano nel settore della sicurezza attraverso i compiti assegnati alla TAAC-W, la nuova articolazione degli assetti del contingente italiano che il 16 giugno scorso, a distanza di poco più di otto anni dalla sua originaria configurazione, ha perso la denominazione di Regional Command West. L’altro compito è quello di coordinare il piano di rientro in Italia degli uomini ed il ripiegamento dei mezzi e dei materiali utilizzati dal contingente italiano in oltre 10 anni di missione. Un’operazione logistica molto impegnativa, che richiede ingenti risorse umane ed economiche.

Al generale Manlio Scopigno succede il generale Maurizio Angelo Scardino che porterà a compimento quanto realizzato e garantito dal comando della brigata Sassari nell’addestramento, consulenza e supporto alle forze di sicurezza afghane, specialmente in occasione delle elezioni presidenziali del 5 aprile e del turno di ballottaggio del 14 giugno scorso. 

Nel suo intervento il generale Scopigno ha posto l’accento sulla preparazione dei militari afghani «In tali circostanze le forze di sicurezza afghane hanno dato ampia dimostrazione di saper camminare con le proprie gambe, avendo avuto la meglio su quanti ancora seminano terrore e uccidono la speranza continuando a lottare per l’unità, la libertà e la stabilità del proprio Paese». 

Durante la cerimonia il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha conferito al Generale Dunford l’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana concessa dal Presidente della Repubblica per l’eccezionale servizio prestato al comando della missione ISAF.