Iraq: i morti di luglio

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IRAQ – Baghdad 01/08/2014. Più di 1.600 persone sono state uccise in atti di violenza avvenuti in Iraq nel mese di luglio, la maggior parte dei quali civili, secondo i dati pubblicati dal governo il 31 luglio.

In queste cifre sono esclusi i militanti jihadisti. I numeri raccolti dai ministeri della Salute, degli Interni e della Difesa mostrano che 1.401 civili, 185 soldati e 83 poliziotti sono stati uccisi nel mese di luglio 2014. Il numero è in lieve calo dal massimo registrato nel mese di giugno, quando lo Stato islamico ha lanciato la sua offensiva nel paese. I feriti, nello stesso periodo, sono stati 2.104, tra cui 246 soldati e 153 poliziotti. Le Nazioni Unite in Iraq hanno fornito una cifra più alta: 1.737 persone sarebbero state uccise sempre nel mese di luglio. «Sono preoccupato per il crescente numero di vittime in Iraq, in particolare tra la popolazione civile. Bambini e donne sono I più vulnerabili» ha detto l’inviato delle Nazioni Unite Nickolay Mladenov.
Lo Stato islamico non ha divulga le cifre delle sue vittime.