IRAQ. Mahdi scioglie le milizie sciite. Terremoto politico

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La decisione del premier Mahdi di sciogliere le milizie popolari PMU (Popular Mobilization Unit), ha innescato una serie a catena di reazioni politiche. 

Le milizie PMU sono principalmente sciite create sulla base di una fatwa dell’Ayatollah Al Sistani per proteggere l’Iraq e in particolare i luoghi sacri dello sciismo. La decisione va specialmente incontro alle forti pressioni americane che hanno sempre sottolineato come esista un esercito in Iraq. Molto probabilmente Mahdi ha preso questa decisione anche per cercare di limitare il peso sempre più crescente delle milizie sciite all’interno di diversi settore economici. 

A tal riguardo, per il partito nazionale della Saggezza, Wisdom Party, il primo Ministro Mahdi, ha detto che ci vogliono azioni e non solo parole, chiedendo un inventario delle milizie e delle armi al più presto; l’Alleanza Sayrun di Moqtada al Sadr, ha detto che le milizie andrebbero integrate nel servizio di sicurezza dello Stato. Di fondo si tratta della richiesta sempre fatta da Al Sadr, in modo da creare un ente parallelo della sicurezza nello stato fedele a dettami religiosi e tribali e non alle istituzioni statali.  

Ciononostante, la milizia Saraya al-Salam, l’ala militare del movimento sadrista, guidata proprio da Moqtada al-Sadr, ha rivelato il fatto che c’è una tendenza a ritirare le sue truppe dalla città di Samarra, dopo aver avuto l’ordine di disimpegno deciso da Al Sadr; la questione del ritiro dei combattenti da Samarra dopo la decisione di Sadr è una questione di comando delle forze armate irachene, ma c’è il desiderio del governo e delle Saraya di rimanere negli stessi luoghi per la protezione dei santuari sacri. Il Corpo di Pace, Saraya al Salam, appunto, è come il resto delle fazioni delle milizie popolari, ha due brigate ufficiali, e verrà loro applicato l’ordine impartito dall’autorità religiosa rilasciato dal comandante in capo delle forze armate.

Il blocco Badr del parlamento si oppone allo scioglimento delle milizie sciite poiché l’unico che può farlo è l’Ayatollah Al Sistani. 

Redazione