Al via la campagna elettorale in Iraq

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IRAQ – Baghdad 01/04/2014. Si è aperta il 1 aprile la campagna elettorale per le elezioni in Iraq del 30 aprile, con la candidatura del primo ministro Nuri al- Maliki per un terzo mandato.

Il governo di al Maliki, riporta al Arabiya, è alle prese con il peggior bagno di sangue nel paese da anni.Le via di Baghdad e delle principali città irachene sono tappezzate di manifesti elettorali di una miriade di candidati che si contenderanno i 328 seggi parlamentari. Si prevede che nessun partito ottenga la maggioranza assoluta e alle precedenti tornate elettorali sono succeduti lunghi periodi di formazione del governo. Anche se non confermato ufficialmente, sembra improbabile che campagna elettorale ed elezioni si tengano nella provincia occidentale di Anbar, devastata dalla violenza fin dall’inizio del 2014, con le milizie governative che controllano un’intera città alle porte di Baghdad. Moltissime le insoddisfazioni degli elettori iracheni: dalle lunghe interruzioni di corrente e di acqua alla scarsa gestione della fognature causate dalla corruzione dilagante; alti livelli di disoccupazione e l’insicurezza diffusa che ha ucciso più di 2.200 persone nel 2014. Ma le elezioni in Iraq sono raramente combattute su questioni politiche; i partiti si muovono nei loro appelli all’elettorato lungo linee confessionali, etniche o tribali. Nei sondaggi, il Dawlat al-Qānūn di al Maliki è considerato il partito che potrebbe guadagnare il maggior numero di seggi, sarebbe la prima volta in Iraq dal 2010.