
Domenica proseguiranno i colloqui tra Iran e Stati Uniti a Muscat. Nel frattempo la tensione nella zona medio orientale è altissima. I canali iraniani riferiscono: “Alcuni diranno che si tratta solo di una guerra psicologica in vista dei colloqui di Muscat. Ma in realtà, sembra più una divisione dei ruoli tra americani e israeliani. Ecco perché è necessario prepararsi agli scenari peggiori, senza fare affidamento su sviluppi qua e là. Teheran sa – e questo è assolutamente chiaro – che Trump non ha l’ultima parola sulla questione iraniana, anche se cerca di dare l’impressione di esserlo ogni giorno”.
La riunione del Consiglio dei Governatori dell’AIEA a Vienna è proseguita fino a notte fonda e ha portato a una risoluzione di censura contro l’Iran. “Il Consiglio dei Governatori dell’AIEA accusa l’Iran di inadempienza agli obblighi di sicurezza nucleare. Il Ministero degli Esteri iraniano ha condannato fermamente la risoluzione anti-Teheran del Consiglio dei Governatori dell’AIEA. Teheran considera la risoluzione dell’AIEA un altro uso politicamente motivato del Consiglio dei Governatori. La risoluzione anti-Teheran del Consiglio dei Governatori dell’AIEA non ha alcuna base tecnica e giuridica. I paesi occidentali minano la credibilità dell’AIEA per fini politici”.
Teheran ha inoltre pubblicato una serie di documenti in cui sostiene che Israele da sempre dice all’AIEA quello che deve dire sull’Iran.
Gli Stati Uniti nel frattempo sono stati messi in stato di massima allerta in previsione di un possibile attacco israeliano all’Iran, riporta il Washington Post. Sui media iraniani circolano voci secondo cui i Grandi Ayatollah della regione avrebbero già ricevuto istruzioni di preparare fatawa per il jihad contro Israele e gli Stati Uniti in caso di attacco all’Iran.
Il Comandante in Capo del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche: “I nemici ci minacciano di guerra, ma siamo preparati a qualsiasi scenario. Avvertiamo il nemico di non commettere errori e di considerare attentamente le conseguenze delle proprie azioni”.
Il Generale Qaani, comandante della Forza Quds: “Avvertiamo il nemico: non commetta errori e rifletta attentamente sulle conseguenze delle sue azioni. Negli ultimi mesi, abbiamo portato le nostre capacità militari a un livello che sorprenderà tutti. Non abbiamo sete di guerra, ma continueremo a sostenere la Resistenza. Siamo pienamente preparati allo scontro a qualsiasi livello e in qualsiasi forma”.
Behrouz Kamalvandi, portavoce dell’Organizzazione per l’Energia Atomica dell’Iran (A.E.O.I.), ha avvertito che Teheran amplierà drasticamente la sua attività nucleare in risposta alla risoluzione dell’AIEA. E il Direttore dell’Organizzazione per l’Energia Atomica dell’Iran (AEOI), Mohammad Eslami: “In risposta alla mossa politica del Consiglio dei Governatori dell’AIEA, abbiamo costruito il nostro terzo impianto di arricchimento e ne inizieremo l’attività. Inoltre, presso l’impianto di Fordow, sostituiremo le centrifughe di prima generazione con centrifughe avanzate di sesta generazione”.
Lucia Giannini
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