IRAN. Teheran esporta il doppio del petrolio stimato dagli USA

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Nonostante le pesanti sanzioni statunitensi, l’Iran continua ad esportare oltre 600.000 barili al giorno, più del doppio del petrolio stimato da un recente rapporto del Congresso, secondo Nbc News.

L’inchiesta della Nbc, basata sui dati di TankerTrackers.com, società che segue le esportazioni di petrolio, ha sollevato il caso della petroliera indiana Gissel. La petroliera ha lasciato il Pakistan in aprile e sembrava iniziare un viaggio standard sul Golfo Persico. I dati di tracciamento hanno poi mostrato la nave che faceva un’inversione a U vicino allo Stretto di Hormuz e si fermava nel Golfo di Oman.

Tuttavia, le immagini satellitari hanno mostrato che la nave non si trovava nella posizione indicata. TankerTrackers ha utilizzato le immagini satellitari per trovare Gissel al largo della costa dell’isola di Lavan, a oltre 100 miglia dalla posizione segnata, riporta poi The Jerusalem Post.

Mentre si trovava al largo dell’isola di Lavan Island, la Gissel ha incontrato una petroliera iraniana che ha trasferito un milione di barili di greggio alla Gissel. La Gissel ha continuato a consegnare il petrolio alla Cina.

TankerTrackers ha scoperto che manovre simili sono state usate dall’Iran molte volte per trasferire ed esportare milioni di barili di petrolio e aggirare le sanzioni statunitensi. Mentre un rapporto di giugno della dogana cinese riporta che quel mese non è stato importato petrolio iraniano, riporta Radio Farda, ma che il petrolio è stato consegnato come petrolio indonesiano.

Un recente rapporto del Congresso ha stimato che le esportazioni di petrolio iraniano sono scese del 90% dal 2018, passando da 2,5 milioni di barili al giorno a 227.000 barili al giorno, secondo Nbc News. I risultati di TankerTrackers mostrano che le esportazioni sono invece diminuite di circa il 76%.

La produzione di greggio della Repubblica Islamica si è dimezzata a circa 2 milioni di barili al giorno (bpd), ma l’Iran ha dichiarato che intende continuare a sviluppare la sua industria petrolifera nonostante le sanzioni.

Tommaso Dal Passo