Attivismo commerciale iraniano

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IRAN – Teheran 14/03/2014. Teheran sta perseguendo una politica economica vlta a rafforzare gli scambi commerciali con alcuni partner strategici come Russia e Turchia.

Iran e Russia, infatti, hanno discusso delle modalità utili per ampliare la cooperazione economica bilaterale. Lo riporta l’agenzia Irib il 14 marzo. In un incontro tra il ministro del petrolio iraniano Bijan Namdar-Zanganeh e il ministro dell’energia russo Alexander Novak, svoltosi a Mosca, le due parti hanno convenuto di firmare un accordo per incrementare gli scambi e i legami economici.

Durante la sua visita Zanganeh ha anche incontrato il vice primo ministro russo Igor Shuvalov.

I tentativi di promuovere la cooperazione economica con l’Iran, in particolare nel campo della costruzione di nuove unità nucleari nella centrale di Bushehr, fanno parte dei programmi della Russia di non restare indietro rispetto ai suoi “rivali” occidentali nel redditizio mercato iraniano.

A febbraio 2014, la Ria Novosti aveva riportato che il ministro dell’Economia russo,  Alexei Ulyukayev, si sarebbe recato in visita in Iran ad aprile per discutere di una vasta gamma di questioni commerciali. L’agenzia Fars, il 9 febbraio poi, aveva riportato le parole dell’ambasciatore russo a Teheran Levan Jagarian, secondo cui Ulyukayev avrebbe visitato la Repubblica islamica il 21 marzo con la proposta di scambiare petrolio iraniano con la costruzione delle ferrovie.

In precedenza, Reuters aveva detto che la Russia e l’Iran stavano discutendo su un accordo per scambiare circa 500mila barili di petrolio iraniano per beni e attrezzature russe.

Accanto agli accordi con Mosca, Teheran si sta muovendo anche sul fronte turco. 

La prossima riunione della commissione economica congiunta Iran-Turchia si terrà a Teheran ad aprile. Lo ha annunciato il ministro della Comunicazione e dell’Information Technology iraniano, Mahmoud Vaezi. L’Irna, il 12 marzo, detto, riportava l’annuncio fatto in un incontro con il Sottosegretario del Ministero degli Affari Esteri della Turchia Feridun Sinirlioglu. «Il governo iraniano è determinato ad aumentare i suoi traffici bilaterali con la Turchia in diversi campi tra cui economia, energia, turismo e cultura», ha detto Vaezi. Ha aggiunto che i due Paesi intendono aumentare il volume degli scambi a 30 miliardi di dollari entro il 2015. Sinirlioglu ha detto che il suo paese accetterà di allargare i legami con l’Iran. Ha poi detto che il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha invitato ufficialmente il presidente iraniano Hassan Rouhani a visitare Ankara. «La visita del presidente iraniano in Turchia fornirà una buona opportunità per implementare gli accordi precedenti, nonché per firmarne di nuovi», ha detto Sinirlioglu. Iran e Turchia hanno firmato quattro protocolli d’intesa (MoU) sulla cooperazione reciproca a Teheran il 29 gennaio, riporta la tv iraniana Irinn Tv.

La Turchia ha importato 180mila barili di petrolio al giorno dall’Iran nel 2011, cifra poi ridotta a 105mila barili al giorno nel 2013 a causa delle sanzioni Usa sul settore petrolifero e gasifero iraniano. Secondo Irna, il fatturato del commercio tra i due paesi è arrivato a 13,5 miliardi di dollari nel 2013. Le esportazioni di petrolio e di gas dell’Iran sono arrivate a 7,6 miliardi di dollari dell’importo, mentre le esportazioni della Turchia verso l’Iran erano poco più di 4 miliardi di dollari.Iran e Turchia intendono aumentare i loro scambi bilaterali a 100 miliardi di dollari in nove anni.
Il commercio Iran-Turchia è arrivato a circa 22 miliardi di dollari nel 2012. I due paesi hanno sempre sottolineato che il loro obiettivo commerciale annuale a breve termine è di 30-35 miliardi di dollari.