Iran e Russia discutono del Nagorno-Karabakh

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RUSSIA – Mosca 13/4/13. Il direttore del ministero degli Esteri iraniano del reparto per la Csi e i paesi del Caucaso, Mohammad Reza Murshudzadeh, incontrato il direttore del ministero degli Esteri russo del 3° Dipartimento per i paesi della Csi, Alexander Sternik, e il direttore del reparto 4°, Alexander Pavlovsky, a Mosca, il 12 aprile.

Murshudzadeh si è recato a Mosca su invito dei suoi omologhi russi.

Nell’analisi del Caucaso meridionale, è stato osservato che il conflitto può essere risolto con l’aiuto dell’Iran, visti i rapporti di amicizia che ha con entrambi i Paesi coinvolti nel conflitto: Azerbaigian e Armenia.

Il conflitto tra i due paesi del Caucaso meridionale ha avuto inizio nel 1988, quando l’Armenia ha fatto rivendicazioni territoriali contro l’Azerbaijan. Forze armate armene hanno, poi, occupato il 20 per cento del territorio dell’Azerbaigian dal 1992, compresa la regione del Nagorno-Karabakh e i sette distretti circostanti.

Azerbaigian e Armenia hanno firmato un cessate il fuoco nel 1994. I co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce, Russia, Francia e Stati Uniti, stanno tenendo negoziati di pace.

L’Armenia non ha ancora attuato quattro risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla liberazione del Nagorno-Karabakh e delle regioni circostanti.

Tra le altre questioni sl tavolo, Russia e Iran hanno discusso la capacità regionale nella lotta contro il traffico di droga, l’estremismo e il terrorismo. Da entrambe le delegazioni è stata sottolineata la necessità di rafforzare la pace e la sicurezza regionale e preservare rapporti di buon vicinato tra i Paesi dell’Asia centrale e del Caucaso.

L’iraniano Murshudzadeh ha espresso la speranza che l’Iran e la Russia possano sviluppare la loro cooperazione regionale all’interno di strutture come Shanghai Cooperation Organization.

I funzionari russi hanno inoltre sottolineato importanza dell’Iran nel garantire stabilità e sicurezza nella regione, e hanno chiesto una più stretta cooperazione trai due Paesi. Accanto a questioni prettamente politiche, le parti hanno discusso anche di commercio multilaterale tra i paesi, strumento efficace allo sviluppo regionale.