Prima sfida per Rohuani: l’opposizione

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IRAN – Teheran 05/7/13. C’è molto scetticismo tra i sostenitori del presidente Hassan Rouhani sul fatto che egli mantenga la promessa fatta durante la campagna presidenziale, di liberare i leader riformisti Mir-Hossein Mousavi, Zahra Rahnavard e Mehdi Karroubi, agli arresti domiciliari dal 2011.

Alcuni giorni dopo la sua elezione, nella sua prima conferenza stampa, Rouhani ha assicurato i suoi sostenitori che non avrebbe dimenticato le sue promesse. «Alcuni problemi devono essere risolti (…) ma ci vuole tempo e pazienza», ha detto Rouhani.

L’attenzione sul rilascio dei leader riformisti è venuto fuori subito dopo l’annuncio dei risultati delle elezioni presidenziali. Se migliaia di iraniani hanno esultato per la vittoria di Rouhani, molti di loro cantavano “Mousavi libero.”

Per molti di coloro che hanno votato Rouhani, era viva la speranza di poter liberare i leader dell’opposizione e i prigionieri politici arrestati a seguito delle elezioni del 2009. 

Dopo i risultati delle elezioni iraniane del 2009 furono rilasciati l’ex primo ministro Mussavi e l’ex Presidente del Parlamento Karroubi, che però hanno continuato a insistere sulla mancanza di libertà delle elezioni. A metà febbraio 2011, a seguito di un loro appello congiunto agli iraniani a manifestare in sostegno delle proteste pro-riforma in Egitto e Tunisia, i due e le loro mogli sono stati messi agli arresti domiciliari. 

Da allora, i due hanno avuto pochi contatti con il mondo esterno e sono perennemente sotto sorveglianza.

Il capo della polizia iraniana, Esmaeel Ahmadi Moghaddam, ha detto il 25 dicembre 2012 che il leader supremo Ayatollah Ali Khamenei, aveva approvato la detenzione degli esponenti dell’opposizione già prima della loro arresti domiciliari. Quasi 25 mesi dopo il loro arresto, i funzionari iraniani, tra potere giudiziario iraniano, non hanno fornito alcuna giustificazione legale per continuare la detenzione degli esponenti dell’opposizione.

Nella sua prima apparizione dopo l’elezione, Khamenei ha sostenuto Rouhani; le chiavi della libertà dei leader dell’opposizione non è chiaro in mano a chi siano: Khamenei o Rohuani?