IRAN. Prosegue il dialogo con Oman e Kuwait

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Dopo le recenti visite del presidente iraniano Hassan Rouhani in Oman e Kuwait, l’Iran afferma di condividere la volontà con i due paesi del Golfo Persico di aumentare rapporti cordiali reciproca.

«Le visite, che ha avuto luogo in un momento in cui la regione vive circostanze particolari e sensibili, indicano la volontà comune dei paesi di espandere i legami di amicizia attraverso le acque strategiche del Golfo Persico», ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Bahram Qassemi ripreso da Press Tv.

Rouhani ha visitato i paesi del Golfo la settimana scorsa rispondendo a inviti separati del sultano dell’Oman Qaboos bin Said Al Said e dell’emiro del Kuwait Sabah al-Ahmad al-Jaber Al Sabah.

Le visite sono avvenute dopo che il ministro degli Esteri del Kuwait Sabah Al-Khalid al-Hamad Al Sabah era stato a Teheran il 25 gennaio scorso, con una lettera dall’emiro del Kuwait per conto degli stati del Golfo Persico alla ricerca di soluzione dei problemi con Teheran, deterioratisi lo scorso anno nella crisi con Riad.

L’Arabia Saudita ha infatti interrotto unilateralmente i suoi legami diplomatici con l’Iran a gennaio, dopo le proteste avvenute di fronte alla sua sede diplomatica a Teheran prima contro l’esecuzione del religioso sciita Nimr al-Nimr. In seguito, poi, molti degli alleati del Regno saudita hanno abbassato le relazioni con l’Iran.

Qassemi ha confermato che il sultano dell’Oman e l’emiro del Kuwait hanno sempre cercato di riprendere le relazioni con l’Iran.

Al di là delle relazioni bilaterali, i due leader hanno sempre perseguito la creazione di un meccanismo collettivo che unisca la Repubblica islamica e i paesi della regione nel dialogo sulla stabilità regionale e sulle minacce e preoccupazioni comuni, tra cui il terrorismo e l’estremismo.
Durante il viaggio a Kuwait City, l’emiro del Kuwait ha espresso soddisfazione per l’approccio costruttivo dell’Iran per ridurre la tensione con gli Stati arabi vicini.

Tommaso dal Passo