IRAN. Parabole Starlink contrabbandate per aiutare le proteste

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I contrabbandieri in Iran stanno vendendo parabole Starlink di Elon Musk, introdotte attraverso il poroso confine del Paese con il Kurdistan iracheno, secondo l’iraniano Shargh. Le parabole sarebbero in offerta al prezzo di 600 milioni di rial iraniani, pari a 1.900 dollari, e i preordini sono stati effettuati in tutto il Paese, che sta lottando contro i blackout di internet provocati dalle autorità nel tentativo di porre fine alle proteste anti-regime che hanno scosso l’Iran da metà settembre.

Tuttavia, c’è un problema: sebbene Musk abbia dichiarato in modo grandioso “Attivazione di Starlink…” dopo aver ottenuto l’esenzione dalle sanzioni statunitensi per il suo tentativo di portare Starlink in Iran, e sebbene – secondo il monitoraggio satellitare dal vivo – il fondatore di SpaceX abbia ora 10 satelliti in orbita terrestre bassa che sorvolano le principali città iraniane, tra cui Teheran, Tabriz e Isfahan, non ci sono stazioni di terra Starlink, o “gateway”, in Iran per ricevere i segnali Starlink. Pertanto, chi volesse utilizzare una parabola Starlink per collegarsi a Internet in Iran dovrebbe probabilmente affidarsi a un gateway nel raggio d’azione di un Paese vicino, come la Turchia, l’Azerbaigian o l’Iraq.

Riportando le affermazioni secondo cui le parabole Starlink sono disponibili sul mercato nero iraniano, Shargh ha pubblicato le immagini di una scatola Starlink aperta su un tappeto in stile persiano. Secondo The Intercept: «L’implausibilità del funzionamento di Starlink in Iran non ha fermato nemmeno i fan di Musk. Un tweet di un senior fellow dell’Atlantic Council, che pretendeva di documentare una parabola Starlink già segregata con successo in Iran, si è rivelato essere una foto del 2020, appartenente a un uomo dell’Idaho che, guarda caso, aveva un tappeto persiano».

Un contrabbandiere ha dichiarato, riporta Shargh, di guadagnare un margine di 350 dollari per ogni ordine di parabole Starlink. Per la questione della mancanza di gateway in Iran, secondo The Intercept le stazioni di terra costruite in un Paese vicino potrebbero fornire un certo livello di connessione, anche se a velocità ridotta, «ma questo», ha osservato la pubblicazione, «non supera ancora il problema di ogni iraniano che vuole collegarsi a Internet e ha bisogno di un kit da 550 dollari con la scritta “Starlink” sulla scatola».

Tommaso Dal Passo