IRAN. Il 2020 è l’anno della bomba nucleare, secondo l’intelligence israeliana

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Secondo l’intelligence militare israeliana l’Iran avrà una quantità di uranio arricchito sufficiente per produrre una singola bomba nucleare entro la fine del 2020. L’esercito israeliano ritiene che Teheran non abbia ancora un vettore, cioè un missile, adeguato in grado di trasportare una testata nucleare.

La profonda crisi del Jpcoa dopo l’uscita degli Stati Uniti fa ritenere che il programma nucleare iraniano sia di nuovo operativo e che ci sia stata un’impennata. L’apparato di sicurezza di Gerusalemme ritiene infatti che entro la fine del 2020 l’Iran avrà la quantità di uranio arricchito necessaria per produrre una bomba nucleare, riporta Haaretz.

Stando alle stime israeliane entro la fine dell’anno in corso l’Iran avrà 40 chilogrammi di uranio arricchito al 90%, necessario per produrre una singola bomba nucleare. Le informazioni a disposizione della sicurezza militare fanno presumere che l’Iran sia attualmente al 4% di arricchimento, e che entro la metà dell’anno raggiungerà il 20% di arricchimento, ovvero il 70% del processo di produzione della bomba, ed entro la fine dell’anno Teheran potrà raggiungere la quantità di uranio arricchito necessaria per una sola bomba.

Tuttavia, anche se l’Iran possiede la quantità di uranio necessaria per la bomba, Teheran ha un altro ostacolo davanti a sé: produrre capacità di lancio di testate nucleari, cioè un missile che sia in grado di portare la bomba sull’obiettivo. Secondo l’Israeli Defence Forces, infatti, nell’attuale situazione, Teheran non possiede dei missili capaci di trasportare la testata nucleare e sempre secondo loro, non è stata condotta alcuna ricerca e sperimentazione di capacità in tal senso.

Prosegue Haaretz, che ci vorranno almeno due anni per avere una simile capacità, cioè per essere in grado di produrre efficacemente un vettore in grado di trasportare la bomba. Non è esclusa poi, comunque, la possibilità che il regime iraniano stia sviluppando o possa essere in grado di sviluppare un missile di questo tipo in segreto.

Sempre secondo l’intelligence israeliana, nonostante le dichiarazioni fatte dal regime sulla ripresa del programma nucleare militare, le autorità iraniane vogliono ancora che tutti i Paesi, specialmente gli Stati Uniti, ritornino all’accordo nucleare.

Antonio Albanese