
L’Iran ha avviato ufficialmente la produzione petrolifera da 7 pozzi nei giacimenti petroliferi di Sepehr e Jufair nella provincia del Khuzestan, nel sud-ovest dell’Iran, a partire da questa settimana.
Lo ha annunciato l’amministratore delegato dell’Iran Pasargad Energy Development Company, Pedc, Saeed Shad, riportano Azernews e Irna.
Secondo l’Ad, i test finali sono stati effettuati nei campi il 18 aprile, prima della produzione. In totale, 12 pozzi nei due giacimenti citati sono pronti per la produzione.
«Attualmente, è possibile produrre un totale di 21.000 barili di greggio da entrambi i campi», ha detto Shad.
L’Ad ha anche aggiunto che sono stati spesi più di 330 milioni di dollari per lo sviluppo dei campi menzionati. Altri 440 milioni di dollari dovrebbero essere spesi per completare la prima fase di sviluppo.
In generale, si prevede che verranno spesi più di 2,8 miliardi di dollari per la piena produzione dei giacimenti, ha osservato Shad.
Il 27-28 aprile, il presidente iraniano Ebrahim Raisi visiterà la provincia del Khuzestan. Durante la visita, parteciperà all’apertura di una serie di strutture.
Come oramai noto, lo sviluppo dei giacimenti petroliferi iraniani di Sepehr e Jufair è stato affidato alla Pasargad Energy Development Company, società iraniana.
Le riserve del giacimento di Sepehr sono stimate in 5,4 miliardi di barili di petrolio, di cui 450 milioni di barili sono estraibili.
Le riserve del giacimento petrolifero di Jufair sono stimate a 4,4 miliardi di barili di petrolio. La sua produzione potenziale raggiunge i 390 milioni di barili, di cui 390 milioni di barili sono estraibili.
Il piano di sviluppo di questo gigantesco giacimento petrolifero è stato realizzato nell’ambito dei nuovi contratti upstream. L’importo totale degli investimenti per il completamento di tutte le fasi del progetto ammonta a oltre 2,8 miliardi di dollari.
Questo gigantesco progetto è stato lanciato in collaborazione con l’amministratore delegato della National Iranian Oil Company (Nioc), con la manodopera qualificata della Pezhvak Energy Company, della Tadbir Drilling Development Company.
Lucia Giannini