IRAN. Con le sanzioni di Trump fanno affari i russi e i cinesi

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Mentre le imprese europee reagiscono in ordine sparso agli sforzi dell’Amministrazione Trump per far saltare in aria l’accordo nucleare iraniano, ritirandosi dagli affari con Teheran a fronte di nuove pesanti future sanzioni, le imprese cinesi e russe, al contrario, stanno cogliendo a braccia aperte le opportunità di business iraniano.

Stando ad Asia Times, all’inizio di questo mese, il gigante petrolifero statale cinese Sinopec ha concluso un accordo da 3 miliardi di dollari per sviluppare un giacimento petrolifero iraniano, precedentemente nelle mire della Royal Dutch Shell. L’azienda britannica ha abbandonato i negoziati sull’accordo a marzo, nel timore di una serie di nuove sanzioni Usa. La China National Petroleum Corp starebbe subentrando alla francese Total per un 1 miliardo di dollari nella sua quota nel progetto di sviluppo di gas naturale di South Pars. Cnpc è attualmente partner di Total nel progetto. Le imprese cinesi intrattengono già relazioni di investimento di lunga data con imprese iraniane in settori che vanno dal trasporto all’abbigliamento, alle pentole e all’elettronica di consumo.

Nel frattempo, anche la Russia sta ampliando i suoi legami commerciali con l’Iran. L’anno scorso, la compagnia petrolifera statale russa, Rosneft, ha siglato accordi strategici per un valore di 30 miliardi di dollari con la nazione sottoposta a sanzioni; degli accordi, comunque, sa poco.  

Mentre l’Iran sta pubblicamente snobbando l’impatto delle sanzioni definite dal Segretario di Stato americano Mike Pompeo «più forti sanzioni nella storia», il presidente del paese, Hassan Rouhani si recherà in visita a Qingdao, Cina, per un incontro con i leader Sco nella speranza ridurre al minimo l’impatto delle nuove sanzioni.

La riunione dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai, di cui l’Iran è membro osservatore, si terrà a metà giugno e dovrebbe mirare ad evitare scossoni nei progetti comuni. L’annuncio ufficiale ha reso pubblico che il Presidente Rouhani si recherà in visita ufficiale in Cina e parteciperà al vertice Sco.

Graziella Giangiulio