INTELLIGENCE. Le nuove frontiere della decrittazione dei dati

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La Defense Advanced Research Agency, Darpa, ha assegnato a quattro team di ricerca contratti multimilionari per capire come eseguire calcoli su dati criptati più velocemente e con meno energia. I quattro esecutori del programma Data Protection in Virtual Environments di Darpa mirano a costruire chip di silicio in grado di supportare la Fully Homomorphic Encryption, Fhe, che consente agli utenti di calcolare e analizzare i dati senza esporli a compromessi decrittandoli. La Fhe richiede ancora troppa potenza di calcolo per essere considerata un’opzione pratica, quindi gli esecutori creeranno chip nuovi di zecca specializzati per Fhe.

Galois, Duality Technologies, SRI International e Intel, che sarà partner di Microsoft, hanno ricevuto contratti a gennaio per partecipare al progetto in tre fasi, riporta Defence One. Nelle riunioni sono stati invitati i servizi militari, la Commissione federale delle comunicazioni, la National Telecommunications and Information Administration, e i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie.

La tecnologia Fhe è relativamente recente; è emersa per la prima volta nel 2009 dalla tesi di laurea di uno studente di Stanford. Dopo che l’articolo è stato pubblicato, Darpa ha iniziato il suo programma Programming Computation on Encrypted Data, per rendere Fhe più “facile”.

La prima fase del programma richiederà 15 mesi, ed è quando le squadre creeranno i blocchi di logica matematica di base che faranno il processo richiesto per Fhe, ma anche le interconnessioni necessarie per spostare i dati tra la memoria e gli elementi di calcolo. La fine della prima fase includerà test di questa logica su circuiti emulati.

Anche la seconda fase durerà 15 mesi, durante i quali gli esecutori costruiranno il resto degli elementi, come la memoria e i percorsi di dati, necessari per produrre un sistema completo su un chip oltre ai blocchi logici provati durante la fase uno.

La fase due è anche quando le squadre inizieranno a testare la tecnologia sulle reti neurali convoluzionali. Le squadre saranno testate per vedere se la loro tecnologia può fare il riconoscimento delle immagini su una rete neurale convoluzionale. Nella fase tre, i progetti di successo saranno inviati alla “costruzione”, cioè il nuovo hardware sarà costruito per essere avviato e testato.

Per la comunità di intelligence, simili entità potrebbero condividere le analisi dei dati con i partner senza concedere l’accesso ai dati grezzi stessi. Questo è importante per proteggere la privacy dei dati perché crea un modo per trarre significato dai dati senza comprometterne la privacy.

Luigi Medici