INDOPACIFICO. I paesi ASEAN non commentano il patto USA Regno Unito Australia

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I paesi che si affacciano sul Mar Cinese Meridionale stanno reagendo lentamente e con cautela all’annuncio del patto di difesa trilaterale tra Stati Uniti, Regno Unito e Australia. Il patto Aukus, salutato dai leader delle tre potenze come “storico”, è pensato per contrastare la crescente influenza della Cina nell’Indo-Pacifico, in particolare nel Mar Cinese Meridionale dove la Cina detiene ampie rivendicazioni che sono contestate dai suoi vicini. Il patto vedrà anche gli Stati Uniti e il Regno Unito dare all’Australia la tecnologia per costruire sottomarini a propulsione nucleare.

Questo patto è stato denunciato dalla Cina, secondo la quale alimenterà una corsa agli armamenti, e altri attori già ipotizzano che potrebbe provocare una nuova Guerra fredda. Le tensioni si sono accumulate nella regione per le dispute territoriali, mentre la Cina sviluppa la sua potenza militare, riporta Radio Free Asia – Rfa.

I paesi del sud-est asiatico hanno risposto con cautela al patto Aukus tra le preoccupazioni di una nuova, intensa rivalità strategica nell’Indo-Pacifico.

«Molti paesi regionali non vogliono essere coinvolti nella rivalità tra Stati Uniti e Cina», riporta il Centro di studi strategici e internazionali di Giacarta, ripreso da BenarNews. Aukus è stato annunciato il 16 settembre e finta subito la Cina non ha perso tempo nel manifestare la sua disapprovazione. Il ministero degli Esteri cinese ha definito il patto «estremamente irresponsabile» e ha detto che si ritorcerà contro le tre potenze coinvolte che hanno «seriamente minato la pace e la stabilità regionale, intensificato la corsa agli armamenti e minato gli sforzi internazionali di non proliferazione», prosegue Rfa.

Tra i 10 membri dell’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico, Singapore ha reagito positivamente, ma altri governi sono stati più cauti. Il ministero degli Esteri indonesiano ha detto di «guardare con cautela» la decisione del governo australiano di acquistare sottomarini a propulsione nucleare; Giacarta ha una disputa con la Cina per la zona di pesca di Natuna.

L’Indonesia si è detta «molto preoccupata per la continua corsa agli armamenti e la proiezione del potere militare nella regione», recita un comunicato del ministero. Giacarta «incoraggia l’Australia e le altre parti interessate a continuare a promuovere il dialogo per risolvere pacificamente le differenze».

Il segretario alla Difesa delle Filippine Delfin Lorenzana ha sentito telefonicamente il suo omologo australiano Peter Dutton, in cui Dutton «ha sottolineato che l’Australia vuole essere vista come un vicino che promuove la pace regionale». Lorenzana ha detto a Dutton che il suo paese «vorrebbe mantenere buone relazioni bilaterali di difesa con tutti gli altri paesi della regione».

La mancanza di una solida struttura di sicurezza regionale significa che i paesi del sud-est asiatico rischiano di essere messi da parte nel loro stesso scacchiere strategico. L’Asean è percepita come debole e “irrilevante”. La maggior parte dei governi del sud-est asiatico, tra cui Malesia, Thailandia e Vietnam, non hanno ancora commentato Aukus, alludendo all’incertezza strategica prevalente nella regione.

Oltre alla nuova alleanza tripartita, gli Stati Uniti fanno anche parte di un raggruppamento di sicurezza indo-pacifica il Quad, insieme ad Australia, India e Giappone. Il presidente Joe Biden ospiterà un vertice dei leader del Quad a Washington, D.C., la prossima settimana.

Tommaso Dal Passo