INDONESIA. Siglati nuovi accordi commerciali tra Teheran e Giacarta

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Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha incontrato martedì scorso il suo omologo indonesiano, Joko Widodo, in una visita volta a rafforzare i legami economici tra le due nazioni musulmane in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche globali. Widodo ha accolto Raisi nel palazzo presidenziale di Bogor, alle porte di Giacarta.

Raisi è in visita su invito di Widodo, visto che l’Indonesia punta ad accelerare la ripresa economica post-pandemia aumentando le esportazioni.

I dati ufficiali mostrano che gli scambi commerciali tra Indonesia e Iran sono stati pari a 54,1 milioni di dollari tra gennaio e marzo 2023, mentre il valore del commercio bilaterale lo scorso anno è aumentato di oltre il 23%, raggiungendo i 257,2 milioni di dollari, riporta VoA.

La visita di due giorni ha approfondito i legami dell’Iran con l’Indonesia, dopo che questo mese le due nazioni hanno concluso i negoziati per un accordo commerciale preferenziale.

I due leader hanno assistito alla firma del patto e di altri 10 accordi commerciali; in una conferenza stampa congiunta dopo l’incontro con Raisi, Widodo ha detto che hanno discusso di espandere le opportunità di esportazione in Medio Oriente e in Iran e di opportunità per le imprese iraniane di investire nello sviluppo della nuova capitale dell’Indonesia sull’isola del Borneo.

Raisi ha detto che i due Paesi sperano di aumentare il valore del loro commercio a 20 miliardi di dollari.

L’Indonesia, la più grande economia del Sud-Est asiatico, è alla ricerca di nuovi mercati per le sue esportazioni, per ridurre la sua dipendenza dai partner commerciali tradizionali, molti dei quali hanno risentito dell’indebolimento dell’economia globale e dei rischi geopolitici. L’Iran è un partner commerciale non tradizionale per l’Indonesia, il Paese a maggioranza musulmana più popoloso del mondo.

Raisi ha dichiarato che il suo Paese ha raggiunto un “notevole sviluppo” nell’economia, nella scienza e nella tecnologia nonostante decenni di sanzioni del governo statunitense: «I numerosi documenti che abbiamo firmato oggi dimostrano la volontà dei due Paesi di sviluppare le relazioni in tutte le situazioni, nonostante le minacce e le sanzioni (…) Crediamo che le sanzioni e le minacce non possano fermarci in alcun modo (…) La cooperazione e la comunicazione con i Paesi vicini, le nazioni musulmane e i Paesi che sono allineati con noi è la nostra priorità», ha dichiarato Raisi.

I due leader hanno anche discusso dell’acuirsi delle tensioni geopolitiche in molte parti del mondo e hanno concordato di continuare a sostenere i palestinesi, l’istruzione femminile e l’assistenza umanitaria in Afghanistan.

A febbraio scorso, Raisi ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping per cercare un’ulteriore cooperazione dopo l’incontro di settembre in Uzbekistan, quando Xi ha sottolineato il sostegno della Cina all’Iran. Sia la Cina che l’Iran hanno cercato di proiettarsi accanto alla Russia come contrappeso alla potenza statunitense.

Durante la sua permanenza in Indonesia, Raisi ha poi incontrato il presidente della Camera Puan Maharani, personalità religiose e uomini d’affari.

Si è poi recato alla Grande Moschea Istiqlal di Giacarta, la più grande del Sud-Est asiatico, e ha svolto delle lezioni in un’università islamica.

L’ultimo viaggio di Widodo in Iran risale al 2016, mentre l’ultima visita ufficiale di Stato dall’Iran risaliva al 2015, quando l’allora presidente Hassan Rouhani partecipò alla 50esima commemorazione della Conferenza Asia-Africa nella città di Bandung.

Antonio Albanese

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