INDIA. Via il tetto dai prelievi dal 1° gennaio 2017

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di Antonio Albanese INDIA – Nuova Delhi 31/12/2016. Il limite sul prelievo di contanti potrebbe non essere più necessario a partire dal 1 gennaio 2017. Il limite potrebbe essere eliminato poiché vengono stampate 250-300 milioni di banconote al giorno, ha detto il ministro delle Finanze, Santosh Gangwar (a destra nella foto), ripreso da Sarkaritel.
«Mi è stato detto che 25-30 milioni di banconote vengono stampati ogni giorno. Continuare con un limite al prelievo di contanti non è necessario dal 1° gennaio», ha detto il ministro in un’interista a Cnbc Tv18.
«Gli inconvenienti legati al limite al prelievo diminuiranno dopo il 30 dicembre. I miglioramenti possono essere visti nel processo di transazione degli ultimi giorni», ha poi aggiunto.
Il governo centrale aveva ritirato le banconote da 500 e 1000 rupie lo scorso 8 novembre, creando agitazione in tutto il paese. Lunghe code fuori delle banche sono state all’ordine del giorno, da allora, perché non c’erano abbastanza banconote.
Gangwar ha detto che una quantità sufficiente di nuova moneta non avrebbero potuto essere stampata in precedenza perché avrebbe fatto trapelare la notizia del ritiro che doveva essere una sorpresa: «Era impossibile stampare moneta in precedenza poiché la notizia sarebbe trapelata» ha detto Gangwar.
Ci sono quattro macchine per stampare monete: a Nashik, nel Maharashtra, a Dewas, nel Madhya Pradesh, a Salboni, nel Bengala occidentale e a Mysuru, nel Karnataka.
Le prime due sono di proprietà dal governo centrale attraverso la Security Printing and Minting Corporation of India Ltd; le altre due, quella di Salboni e quella di Mysuru, fanno parte del Bharatiya Reserve Bank Note Pvt Mudran. Ltd., una consociata controllata dalla Reserve Bank of India.
I quattro impianti sarebbero in grado di stampare 40 miliardi di banconote all’anno, indipendentemente dal taglio; Gangwar ha detto che il governo vuole andare verso una società con meno contanti: «Non stiamo parlando di restare senza contanti, ma con meno denaro».