
I recenti scontri aerei sul Kashmir hanno visto l’India soccombere, perdendo diversi aerei, tra cui caccia Rafale, Su-30 MKI e MiG-29 oltre che un drone. Le schermaglie potrebbero anche aver messo in luce l’efficacia della tecnologia missilistica e da combattimento cinese rispetto alle controparti occidentali e russe, sebbene l’elemento umano da entrambe le parti abbia ovviamente giocato un ruolo importante nei risultati.
A livello tattico, il vantaggio del Pakistan in termini di missili e aerei da combattimento potrebbe essere stato il fattore decisivo nei confronti dell’India. Tra questi, il principale è stato il missile PL-15E oltre il raggio visivo (BVR) di fabbricazione cinese, il cui relitto è stato recuperato nel Punjab, in India, segnando il suo debutto in combattimento, riporta AT.
Secondo un rapporto del Royal United Services Institute, RUSI, il missile cinese PL-15 Beyond Visual Range (oltre il raggio visivo – BVR) è paragonabile in termini di prestazioni all’AIM-120 AMRAAM statunitense e supera l’R-77 russo. Il PL-15 è dotato di un piccolo radar a scansione elettronica attiva (AESA) e di un motore a razzo solido a doppio impulso. Si stima che la gittata del PL-15 sia di 200 chilometri, sebbene si citi una portata ridotta inun articolo del South China Morning Post: 145 chilometri. L’International Institute for Strategic Studies, IISS, osserva che la propulsione a propellente solido del PL-15 raggiunge velocità di combustione superiori a quelle del missile Meteor utilizzato a bordo dei Rafale indiani.
Per quanto riguarda le capacità del J-10C si osserva che la variante è dotata di un radar a scansione elettronica attiva (AESA), di un moderno sistema di ricerca e tracciamento a infrarossi (IRST), di misure di supporto elettronico (ESM), di un ricevitore di allarme radar (RWR), di un sistema di allerta avvicinamento missilistico (MAWS) e di collegamenti dati, il che gli conferisce maggiori possibilità di competere con i moderni avversari in termini di consapevolezza situazionale. Il J-10C può competere con i velivoli non di quinta generazione, presentando una firma radar, visiva e infrarossa (IR) inferiore rispetto alle varianti russe del Su-27, pur essendo competitivo con i caccia monomotore occidentali come l’F-16 e il Gripen.
Nel futuro, grazie al radar AESA, ai missili a lungo raggio PL-15, a un cockpit moderno e a un display montato sul casco, il J-10C potrebbe diventare la principale minaccia aerea di pari livello per gli stati occidentali negli anni ’20.
D’altro canto, il Rafale appare invecchiato, privo come è di radar stealth e di capacità di soppressione dedicata delle difese aeree nemiche (SEAD); sebbene il Rafale rimanga valido nel breve-medio termine, i suoi limiti potrebbero relegarlo a un ruolo di supporto nelle operazioni di coalizione ad alta intensità dominate da velivoli di quinta generazione. Stesso dicasi per la flotta indiana di jet russi.
A livello operativo, la flotta pakistana di velivoli di allerta e controllo precoce (AEW&C) avrebbe svolto un ruolo decisivo nell’abbattimento dei caccia indiani: i velivoli di allerta e controllo precoce (AEW&C) pakistani Saab 2000, equipaggiati con Erieye, sono in grado di rilevare e tracciare velivoli nemici a distanze fino a 450 chilometri, compresi quelli che volano a bassa quota per eludere i radar. Il missile cinese PL-15 è progettato per ricevere indicazioni a metà rotta tramite collegamento dati da piattaforme AEW&C come il Saab 2000, consentendogli di puntare sui bersagli senza che il caccia che li lancia debba illuminarli. Questo approccio di rete nega l’allarme precoce agli aerei presi di mira finché il missile non attiva il suo sistema di ricerca AESA integrato per la guida terminale.
La performance del Pakistan nei recenti scontri con l’India potrebbe dare una spinta decisiva alla vendita di caccia da parte della Cina in Medio Oriente, con paesi come Egitto, Iran e Arabia Saudita come potenziali acquirenti, osserva Forbes.
Il recente successo del Pakistan contro i caccia indiani e almeno un drone potrebbe non solo aver modificato l’equilibrio del potere aereo dell’Asia meridionale, ma anche aver segnato l’ascesa della Cina come vera e propria forza globale nella guerra aerea e nella vendita di caccia.
Luigi Medici
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