India e Gran Bretagna hanno discusso delle prospettive di sviluppo del nuovo rapporto commerciale post Brexit, durante l’incontro dei loro ministri delle Finanze a New Delhi, riporta Dawn.
Il ministro delle Finanze britannico Philip Hammond ha incontrato il suo omologo indiano Arun Jaitley, pochi giorni dopo che il primo ministro Theresa May ha iniziato la Brexit.
Hammond ha minimizzato i rischi di una “Brexit dura”, in cui la Gran Bretagna avrebbe perso l’accesso ai mercati delle altre 27 nazioni: «Abbiamo preso la decisione che non faremo più parte della struttura dell’Unione europea, ma abbiamo anche detto molto chiaramente che vogliamo negoziare il rapporto commerciale il più possibile aperto con l’Unione europea (…) Speriamo di essere in grado di negoziare un rapporto profondo e speciale con l’Unione europea, che ci permetterà di andare avanti nel commercio e d’investire nell’economia l’un l’altro, ma allo stesso tempo ci permetterà di ricostruire le nostre relazioni con i nostri partner e alleati in tutto il mondo», ha detto Hammond.
In India, con la più rapida crescita di economia di grandi dimensioni del mondo e con una popolazione di 1,3 miliardi di persone, la Gran Bretagna ha una grande opportunità di mercato, ma anche una controparte nota per non favorire il libero scambio. Il premier Theresa May ha incontrato una fredda accoglienza alla sua prima visita in India, con il primo ministro Narendra Modi che ha sottolineato l’importanza non solo del commercio, ma anche della libera circolazione dei lavoratori qualificati del suo paese.
Jaitley ha trovato una nota positiva: «Il Regno Unito, post-Brexit, sta guardando a un diverso livello di rapporto con l’India. C’è un enorme aspirazione in India di migliorare questo rapporto».
Non ci possono essere negoziati formali su un accordo bilaterale di libero scambio fino a quando la Gran Bretagna non ha formalmente lasciato l’Unione europea, ma Hammond ha detto che le due parti avrebbero fatto una “discussione profonda” nel frattempo. In una dichiarazione congiunta, i ministri hanno evidenziato l’accordo di di investire 120 milioni di sterline in un fondo comune di investimento nazionale dell’India e nell’Infrastructure Fund per investire in energia e fonti rinnovabili.
Tommaso dal Passo