INDIA. Nuova Delhi al tavoli della pace afgana con i talebani

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Se l’India decidesse di partecipare alla riunione diacce sull’Afghanistan, sarebbe la prima volta che si unisce a un tavolo diplomatico multilaterale con i talebani. La Russia ha invitato ai colloqui Afghanistan, India, Iran, Kazakistan, Kirghizistan, Cina, Pakistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Stati Uniti e Talebani.

Secondo quanto riporta Sputnik, il governo indiano non ha ancora deciso di partecipare alla seconda iniziativa della Russia per la mediazione di un accordo di pace tra i talebani e l’amministrazione afgana. La riunione di Mosca sull’Afghanistan, che riunirà i vice ministri degli esteri e i rappresentanti speciali, è prevista per il 9 novembre; sono stati invitati anche i talebani. Mosca cerca di riunire le potenze regionali e di trovare il modo di rappacificare l’Afghanistan dilaniato da oltre trent’anni di guerra. La prima riunione di questo tipo, proposta per il 4 settembre di quest’anno, è stata sospesa all’ultimo momento dopo che il governo afghano si è ritirato, descrivendo la sua presenza alla riunione di Mosca come “inutile”, in quanto i talebani avevano «mancato rispetto dei principi sanzionati a livello internazionale e hanno respinto il messaggio di pace e i negoziati diretti».  

Questa volta, il governo afghano ha inviato quattro membri dell’Alto Consiglio per la pace a partecipare alla riunione. La Russia ha riaffermato la sua posizione secondo cui non ci sono alternative a una soluzione politica, alla necessità di un lavoro attivo e coordinato tra i paesi vicini e agli accordi con i partner regionali dell’Afghanistan.

Riporta poi Jisr Tv che i capi dei talebani hanno detto che l’organizzazione prenderà parte ai colloqui di pace multilaterali ospitati dalla Russia. Sarà presente ai colloqui, un team di cinque talebani, guidati da Sher Mohammad Abbas Stanakzai, del Consiglio politico dei talebani in Qatar, Stanakzai, mentre il presidente afgano Ashraf Ghani ha respinto l’appello di Mosca e ha sottolineato che i colloqui con i talebani dovrebbero essere guidati da Kabul in linea con la recente richiesta degli Stati Uniti.

Anna Lotti