India nucleare

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INDIA – Chennai 24/10/2015. La costruzione di quattro reattori ad acqua pesante (Phwr) da 700 Mw stanno procedendo e il primo dovrebbe essere operativo a cavallo del 2016/2017.

La Nuclear Power Corporation of India Ltd (Npcil), riporta Sarkaritel, sta costruendo due centrali atomiche da 700 MW alla Station Kakrapar Atomic Power (Kaps) nel Gujarat e nella Rajasthan Atomic Power Station (Raps). L’Atomic Energy Regulatory Council (Aerb), ente regolatore del settore, sta studiando gli impatti dei progetti perché Npcil ha due unità da 220 Mw ciascuno a Kaps che operano con successo. Si tratterebbe quindi della terza unità di Kaps con una capacità di 700 Mw che dovrebbe essere resa operativa. I lavori sono ad una fase cruciale: la messa in servizio dei sistemi è iniziata mentre i lavori di costruzione civile sono in fase di ultimazione. Npcil ha in programma di inizializzare l’unità 3 entro la fine del 2016 o all’inizio del 2017. Poi seguirebbe la messa in servizio dell’unità 4; i lavori sono iniziati nel novembre 2010 per la terza unità a Kaps e nel marzo 2011 per la quarta. Nonostante i trionfalismi, la prima unità avrebbe dovuto entrare in funzione nel 2015, ma a causa di fornitura irregolare di componenti, l’avanzamento dei lavori è stato rimandato. Al Raps, gli altri due reattori da 700 Mw prevedono l’installazione dei canali di raffreddamento nella prima unità e la settima unità dovrebbe entrare in funzione tra il 2017 2018; mentre il 57 per cento del lavoro era stato completato. Il Npcil ha già sei unità a Raps, con una capacità totale di 1.180 Mwm, ed esclude qualsiasi escalation dei costi; secondo quanto previsto da Npcil, le prossime unità condivideranno molti servizi comuni come il centro di commutazione, l’edificio di controllo e altri. È previsto l’avvio, primo del suo genere in India, di un altro reattore situato a Kudankulam nel Tamil Nadu, il 30 ottobre, salvi ulteriori ritardi. La prima unità da 1.000 Mw al Kudankulam Nuclear Power Project (Knpp), di progettazione russa, è stato chiusa a giugno per manutenzione, l’unità era stata collegata alla rete del sud nel dicembre 2014 ed era operativa al 60 per cento della sua capacità prima che fosse chiusa per manutenzione annuale.