Il ministero della Difesa indiano ha lanciato una gara d’appalto del valore di 3 miliardi di dollari per i produttori indiani privati di munizioni per la fornitura di munizioni per le forze armate nel prossimo decennio. Attualmente, 11 fabbriche di proprietà del governo hanno il monopolio della produzione di munizioni.
L’anno scorso, il governo indiano ha inserito il settore privato per la produzione di munizioni, nel programma “make in India”, riporta Global Security.
Il ministero della Difesa ha quindi lanciato una gara d’appalto riservata ai privati per la fornitura di una gamma di munizioni; l’elenco comprende perforanti su 125mm per T-90 e T-72 munizioni da 40mm per lanciagranate, munizioni da 30 millimetri per veicoli corazzati, razzi grad da 122mm per i Pinaka e sistema di carica bi-modulare.
Venticinque società indiane hanno risposto alla richiesta emessa dal ministero a novembre 2016; tra di esse vi sono il Kalyani Group, Reliance Defence and Engineering Ltd e Godrej & Boyce.
Le aziende indiane possono formare una joint venture con società straniere per la produzione di tali articoli con un accordo di trasferimento completo di tecnologia, ma le imprese straniere non potranno averte la quota di maggioranza nella joint venture. Le aziende indiane dovranno adottare completamente la tecnologia entro cinque anni dalla firma del contratto. La russa Rosoboronexport, le tedesche Rheinmetall Defence, Diehl Defence e l’israeliana Elbit possono formare una joint venture con aziende indiane per la produzione; il governo indiano prevede anche opzioni di esportazione per queste aziende.
Pur essendo a corto di capacità, il governo indiano non ha fornito opportunità alle industrie private della difesa del paese; mediamente, l’Ordnance Factories Board, Ofb, ha centrato l’80 per cento degli obiettivi nel 51 per cento dei casi tra il 2011 e il 2014. Ma nel 28 per cento dei casi, il risultato è stato inferiore al 60 per cento.
L’Ofb ha aumentato le infrastrutture e la capacità di soddisfare il requisito del minimo livello di rischio accettabile. L’Ofb, impresa di Calcutta, ha raggiunto una crescita del 35% nel 2015-16, rispetto al 2014-15, che non ha precedenti secondo gli standard del settore.
Luigi Medici