INDIA. Moody’s potrebbe declassare il rating di Nuova Delhi

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La prima ondata di virus ha decimato l’economia dell’India. Ora la seconda minaccia il suo rating di credito. Moody’s Investors Service ha avvertito che le restrizioni imposte per fermare la pandemia potrebbero costringere la società di rating a dare all’India una valutazione negativa.

Moody’s ha declassato il rating sovrano dell’India a Baa3 da Baa2, a causa delle sfide nell’attuazione delle politiche per mitigare i rischi di un periodo prolungato di bassa crescita e il deterioramento della posizione fiscale: «La (seconda ondata) presenta un rischio per le nostre previsioni di crescita, poiché le misure di gestione dei virus freneranno l’attività economica e potrebbero smorzare il sentimento del mercato e dei consumatori», si legge in una nota dell’agenzia di rating.

Dopo che l’economia indiana si è contratta del 10% nella prima ondata, il Fondo Monetario Internazionale ha previsto un rimbalzo al 12,5% di crescita quest’anno. Ma i casi stanno aumentando di nuovo; l’India ha riportato 161736 nuove infezioni da coronavirus il 13 aprile dopo aver superato il Brasile come secondo paese più colpito. Ora la stima Fmi di espansione è in dubbio, poiché il governo impone chiusure più severe in tutto il subcontinente e gli ospedali rischiano il collasso.

I funzionari nello stato più colpito del Maharashtra, che ospita la capitale finanziaria indiana, Mumbai, hanno detto che stavano considerando una chiusura più ampia questa settimana dopo le grandi chiusure del fine settimana. Tuttavia, la natura mirata delle misure di contenimento invece di un blocco nazionale e i rapidi progressi nella vaccinazione della popolazione attenueranno l’impatto negativo del credito, ha detto Moody’s.

Il Prodotto interno lordo dell’India dovrebbe ancora crescere a due cifre nel 2021, dato il basso livello di attività nel 2020, ha aggiunto l’agenzia. Nel frattempo, Barclays ha detto in una nota del 12 aprile che l’accelerazione delle vaccinazioni può limitare la perturbazione economica causata dalla recrudescenza dei casi in India.

Moody’s ha anche fatto eco alle preoccupazioni sollevate da Barclays che la carenza di vaccini e la vasta popolazione indiana, quasi 1,4 miliardi di persone, potrebbe rallentare il progresso del lancio del vaccino. L’India ha approvato l’uso del vaccino russo Sputnik V e finora ha usato due vaccini, AstraZeneca e il nazionale Bharat Biotech.

Luigi Medici